La coppia argentina, seconda testa di serie, in finale si aggiudica in due set il derby con i connazionali Belasteguin-Gutierrez. E i Super Pibes sognano adesso di diventare i numeri uno

DALL’INVIATO A DOHA

C’è la firma di Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno sull’Ooredoo Qatar Major, evento di apertura del Premier Padel 2023, dotato di 525.000 dollari di montepremi, concluso nella serata di domenica sui campi del Khalifa International Tennis and Squash Complex di Doha.

I due argentini, seconda testa di serie, dopo essere riusciti in semifinale ad interrompere l’imbattibilità stagionale di Arturo Coello e Agustin Tapia, reduci dal trionfo nel Master di Abu Dhabi (primo appuntamento del calendario World Padel Tour), in finale si sono aggiudicati il derby albiceleste con la leggenda Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez, quarta forza del tabellone: 6-2 7-6(5) il punteggio, dopo un’ora e 53 minuti di gioco, che ha incoronato per il secondo anno consecutivo Di Nenno, nella passata edizione trionfatore al fianco dello spagnolo Paquito Navarro.

Dopo un primo set a senso unico, con il 38enne Sanyo Gutierrez a cedere la battuta due volte, nel game di apertura e poi nel quinto (1-4), così da spianare la strada agli avversari, i due veterani argentini ma da anni trapiantati in Spagna hanno alzato il livello e l’intensità nella seconda frazione, procurandosi due chance di break sul 4-3 in loro favore con Di Nenno al servizio. Ma sono stati i Super Pibes ad operare lo strappo nel gioco successivo, ai danni di Belasteguin (vincitore del Major di Monterrey lo scorso anno con Arturo Coello superando in finale proprio Sanyo e Tapia), andando a servire per il match. Però da applausi è stata la reazione del’ex numero uno del mondo (43 anni) e del suo compagno – al mattino Bela e Sanyo avevano effettuato una visita speciale al Lusail Stadium dove Messi e compagni avevano alzato al cielo la Coppa del Mondo 2022 di calcio – con immediato contro-break a zero. Salvando una palla-break, Stupa e Di Nenno salivano 6-5 e arrivavano a due punti dal successo (30-30), con i connazionali a portare l’esito al tie-break. Qui il pathos raggiungeva livelli massimi, con capovolgimenti di fronte davvero emozionanti: dal 4-0 per i Super Pibes si passava 5-4 in favore di Bela e Sanyo, ma con tre punti consecutivi erano Stupaczuk e Di Nenno a chiudere la contesa, inginocchiandosi e abbracciandosi in mezzo al campo.

“Sono comunque contento di essere arrivato in finale qui a Doha e di aver lottato insieme a Sanyo fino all’ultima palla”, le parole della leggenda Belasteguin dopo aver ricevuto il premio di secondo classificato dalle mani di Nasser El Khelaifa e di Luigi Carraro, presidente Federazione Internazionale Padel. Ancora più felicità da parte dei trionfatori, che conquistano i 2000 punti per il ranking. “È speciale vincere di nuovo in Qatar, che evidentemente è una provincia argentina dal punto di vista sportivo – ha sottolineato Di Nenno, 25enne di Ezeiza – Dopo le buone sensazioni avute ad Abu Dhabi, dove siamo stati semifinalisti, è bellissimo tornare a vincere un titolo accanto a Franco dopo sei o sette anni. Questo risultato ci dà veramente grande fiducia in prospettiva. Diventare numero uno? E’ ovviamente uno dei miei sogni, facendo però passo dopo passo e cercando di arrivare il più avanti possibile in ogni appuntamento”.

“La nostra forza mentale è stata la chiave per portare a casa questa vittoria in una partita difficile, contro avversari di grande esperienza e che sanno bene come giocare i punti importanti – il commento di Stupaczuk, al primo successo in un Major – Nel primo set siamo stati superiori, poi nella seconda frazione abbiamo sentito un po’ di pressione sul 5-4, ma siamo stati bravi a lottare con il cuore nei momenti decisivi. Anche io ho sempre avuto l’ambizione di essere numero uno, non solo nello sport ma pure come persona e amico: credo che con Martin ci sia una condivisione speciale che possa portarci veramente in alto”.

FINALE

Stupaczuk/Di Nenno (Arg, n.2) b. Belasteguin/Gutierrez (Arg, n.4) 6-2 7-6(5)