Da New York, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Copertina del Day 7 tutta per il 22enne Lucas Pouille, n.25 ATP, che elimina Rafa Nadal al tie-break del quinto set dopo 4 ore e 7 minuti. Un incontro bellissimo ed emozionante che ha tenuto incollati al proprio posto i 22.000 spettatori dell’Arthur Ashe, sicuramente il miglior match visto finora in questa edizione degli Us Open. Pouille, giocatore completo e senza punti deboli, ha sempre avuto nella discontinuità il proprio tallone d’Achille. Stasera il francese ha invece giocato su standard elevati per tutta la partita anche quando, sotto 4-2 nel quinto set, la partita sembrava ormai compromessa. Nadal ha giocato una buona partita anche se il suo spin non gira più come una volta e certe occasioni non le avrebbe mai sprecate. Il tie-break finale è stato un concentrato di emozioni. Pouille ha ben tre match point sul 6-3 ma la visione del traguardo ormai vicino lo blocca e Nadal lo raggiunge sul 6-6. Il punto successivo è quello chiave. Lo spagnolo prende il comando dello scambio, Pouille accorcia, ma Nadal butta in rete il più facile dei diritti. Quarto match point per il francese. Si inizia lo scambio con i due giocatori timorosi di sbagliare, alla fine è Pouille a trovare lo spiraglio giusto per piazzare il vincente di diritto. Il francese ripete così il quarto di finale raggiunto a Wimbledon. Tra una settimana entrerà nella top 20.
A Flushing Meadows oggi si canta la Marsigliese perché anche altri due francesi, Tsonga e Monfils, raggiungono i quarti di finale. Tsonga elimina Sock, ultimo statunitense rimasto in gara; Monfils il redivivo Baghdatis. Un transalpino sarà comunque in semifinale visto che nei quarti ci sarà il derby tra Pouille e Monfils. Tsonga troverà Djokovic che ha disposto facilmente del giovane inglese Edmund.
Djokovic b. Edmund 6-2 6-1 6-4
Tsonga b. Sock 6-3 6-3 6-7(7) 6-2
Pouille b. Nadal 6-1 2-6 6-4 3-6 7-6(6)
Monfils b. Baghdatis 6-3 6-2 6-3
Nel tabellone femminile la partita più interessante era senza dubbio quella tra la Kerber e la Kvitova, anche perché la vincente avrebbe affrontato nei quarti la nostra Roberta Vinci. Partita di grande intensità dove ha comandato il gioco la Kvitova che però ha commesso troppi errori (43 il conto finale, contro 32 vincenti). Alla fine ha prevalso il “muro” eretto dalla Kerber che ha commesso solo 8 errori nei due set giocati. La mancina tedesca sarà un ostacolo durissimo per la claudicante Vinci di oggi.
Il colpo della giornata è però quello di Caroline Wozniacki, ex numero uno mondiale per 67 settimane tra il 2010 e il 2012 e finalista due volte agli Us Open 2009 e 2014, che ha eliminato la statunitense emergente Madison Keys. La Wozniacki, precipitata al n.74, ha ritrovato la solidità di gioco dei tempi migliori e non è utopistico pensare a una sua semifinale, visto che nei quarti avrà un avversario abbordabile come la lettone Sevastova, n.48, che ha superato la Konta.
Wozniacki b. Keys 6-3 6-4
Sevastova b. Konta 6-4 7-5
Vinci b. Tsurenko 7-6(5) 6-2
Kerber b. Kvitova 6-3 7-5
