Nonostante il successo dell'anno scorso, la Coppa Davis continua ad essere una priorità per Lucas Pouille: stanco da cinque settimane di tornei, sta pensando di saltare Miami per preparare al meglio la trasferta in Italia. “Ne dovrò parlare con il mio team: la Davis è uno dei miei grandi obiettivi stagionali”.

Poco più di tre mesi fa, Lucas Pouille regalava alla Francia il punto decisivo per la conquista della decima Coppa Davis. Poteva subentrare un pizzico di appagamento, invece ha fissato la Davis come uno degli “obiettivi principali” anche per il 2018. Per questo, dopo la brutta sconfitta a Indian Wells per mano di Yuki Bhambri, potrebbe addirittura saltare il torneo di Miami per preparare al meglio la sfida di Genova contro l'Italia (tra l'altro c'è grande fermento per i biglietti: l'inizio della vendita era prevista per il 12 marzo, ma è stata rimandata. In questo momento è disponibile soltanto una prelazione per le scuole tennis). Con Tsonga acciaccato, Pouille sarà un punto di riferimento per il team francese. Ne è consapevole e vuole prepararsi al meglio “Non mi sono allenato molto prima di Indian Wells, sono arrivato tardi e un po' stanco dopo i tanti match giocati a febbraio – ha detto all'Equipe dalla California – faceva meno caldo, le condizioni erano diverse rispetto ai giorni scorsi. Anche se a Dubai mi alleno all'aperto, qui le condizioni sono particolari”. Indian Wells non porta bene al francese, che in tre apparizioni ha vinto solo una partita. “Spero di trovare le sensazioni giuste nel 2019”. Va detto che il BNP Paribas Open era il quinto torneo consecutivo per Pouille, scelta quasi obbligata dopo non aver praticamente giocato a gennaio. “La sconfitta immediata in Australia mi ha convinto a giocare tutte le settimane. In Europa. È andata bene, ho vinto molte partite e questo mi ha dato fiducia”.

SAREBBE UNA SCELTA IN VECCHIO STILE
Ha vinto il torneo a Montpellier, poi ha raccolto due finali consecutive a Marsiglia e a Dubai, dove peraltro risiede da un paio d'anni. Alla fiducia, tuttavia, si accompagna la stanchezza. E il match di Genova rappresenta una priorità per il francese, che dunque sta pensando di lasciar perdere Miami per iniziare ad allenarsi sulla terra battuta. Dovesse farlo, sarebbe una scelta antica e quasi romantica. Sono sempre meno i giocatori che rinunciano a un torneo per preparare la Davis. Semmai succede il contrario. “Gioco senza interruzione da cinque settimane – dice Pouille – sarà necessario pensare all'allenamento, alla preparazione E la Coppa Davis è uno degli obiettivi principali della mia stagione. Dovremo prendere una decisione: per ora, non so. L'idea è andare a Miami, ma dobbiamo parlarne, non è ancora sicuro al 100%”. Il torneo della Florida terminerà il 1 aprile, giorno di Pasqua, appena cinque giorni prima di Italia-Francia. Ovviamente, per avere così poco recupero bisognerebbe arrivare in fondo. Resta il fatto che Lucas ha giurato fedeltà al progetto di Yannick Noah e farà di tutto per presentarsi a Genova nelle migliori condizioni. D'altra parte, l'Italia gli evoca buoni ricordi: due anni fa è arrivato in semifinale agli Internazionali BNL d'Italia da lucky loser, sfruttando un ritiro dopo l'altro. Non c'è dubbio che a Valletta Cambiaso dovrà costruirsi la sua fortuna. Non sono previsti omaggi, né regali.