Pospisil: “Il tennis è diventato come il ping pong”
Vasek Pospisil è sceso al numero 63 ATP dopo essere stato n. 25, ma è convinto di esprimere il miglior tennis in carriera. Nel weekend, il canadese sarà impegnato nel match di Coppa Davis contro il Giappone, possibile rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno a Tokyo, quando non c'era Raonic e lo stesso Pospisil si fece male. Nel 2015, Vasek ha raggiunto il terzo turno all'Australian Open ma negli ultimi sei mesi ha raccolto appena sette vittorie e nove sconfitte. "Ma adesso sto giocando molto bene – ha detto – sto migliorando ogni settimana e sono un giocatore migliore ogni volta che scendo in campo. Ho avuto un discreto inizio dell'anno, senza grandi exploit ma con una certa costanza. Sto aspettando il mio momento". Pospisil ha anche spiegato la sua visione del tennis attuale. "E' diventato come il ping-pong: se non giochi aggressivo è difficile ottenere risultati. Con le mie qualità fisiche devo essere aggressivo, anche nei punti importanti". Nel weekend, il canadese sarà impegnato nel match di Coppa Davis contro il Giappone, possibile rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno a Tokyo, quando non c'era Raonic e lo stesso Pospisil si fece male. Nel 2015, Vasek ha raggiunto il terzo turno all'Australian Open ma negli ultimi sei mesi ha raccolto appena sette vittorie e nove sconfitte. "Ma adesso sto giocando molto bene – ha detto – sto migliorando ogni settimana e sono un giocatore migliore ogni volta che scendo in campo. Ho avuto un discreto inizio dell'anno, senza grandi exploit ma con una certa costanza. Sto aspettando il mio momento". Pospisil ha anche spiegato la sua visione del tennis attuale. "E' diventato come il ping-pong: se non giochi aggressivo è difficile ottenere risultati. Con le mie qualità fisiche devo essere aggressivo, anche nei punti importanti".