Foto Francesco Panunzio

Nel Challenger 175 di Torino si è finalmente iniziato a giocare, con la pioggia che ha concesso una piccola tregua. Vittorie per Passaro, Maestrelli e Fognin

Il terzo giorno di main draw è stato finalmente quello buono, non prima però delle 15.45, quando su Torino ha iniziato a splendere il sole e il Campo Stadio del Circolo della Stampa Sporting ha accolto il primo big azzurro in gara nel torneo, Luciano Darderi. Reduce dal prezioso terzo turno agli Internazionali BNL d’Italia, il tennista classe 2002 ha ribadito anche in Piemonte uno stato di forma che in questa prima metà di stagione gli ha permesso di cambiare dimensione alla sua carriera. Contro l’argentino Camilo Ugo Carabelli, Darderi aveva vinto tre delle ultime quattro sfide e ha fatto poker in meno di 90 minuti, in un match governato con superiorità. Il tabellino dice che è stato in svantaggio di un break in entrambi i set (3-1 nel primo, 2-0 nel secondo), ma poi ha alzato i giri del suo tennis e non ha avuto grossi problemi a imporsi per 6-4 6-3. “Il primo match di un torneo – ha detto – è sempre complicato, specialmente dopo qualche giorno di pioggia come quelli trascorsi. È stato un duello tirato e sono felice di come l’ho gestito. Viste le condizioni di gioco piuttosto lente, ho provato a variare un po’ gli schemi scendendo a rete e usando la palla corta: ha funzionato. Il segreto della mia esplosione? Il duro lavoro che sto svolgendo da anni. Se ne erano già intravisti i frutti alla fine della scorsa estate, e dopo la preparazione invernale è andata sempre meglio. Questo torneo è importante in vista del Roland Garros, per fare punti, prendere fiducia e giocare più partite possibile”.

Francesco Passaro – complice l’ottimo torneo disputato agli Internazionali d’Italia dove si è spinto fino al terzo turno – è arrivato a Torino col serbatoio stracolmo di fiducia. Si è visto nel suo match d’esordio al Piemonte Open Intesa Sanpaolo, nel quale ha superato in tre set un giocatore sempre difficile da battere come il colombiano Daniel Elahi Galan, che al Circolo della Stampa Sporting difendeva la semifinale del 2023. Un anno dopo, invece, il suo torneo è durato un solo match: il 6-2 6-7 6-2 sul Campo Stadio col quale l’azzurro l’ha spedito a fare le valigie, giocando un match ordinato e di grande costanza. Il perugino classe 2001 è mancato soltanto nel tie-break del secondo set, perso malgrado un vantaggio di 6-4, ma non ha battuto ciglio e dal 2-2 del terzo set è tornato padrone dell’incontro, chiuso dopo 2 ore e 34 minuti. “Mi è scappato il secondo set nonostante due chance di vincerlo – ha ammesso –, ma sono rimasto concentrato e ho gestito alla grande il terzo, non concedendo nemmeno una palla-break. Sono contento della vittoria e del mio atteggiamento in campo, aspetto sul quale sto lavorando molto col mio mental coach. Finalmente si vede un po’ di continuità“.

Chi ha aiutato gli organizzatori nel finire il prima possibile è stato Fabio Fognini, di nuovo in gara allo Sporting a sedici anni dalla sua vittoria nel vecchio Challenger, che gli consegnò il primo titolo in carriera nella categoria. Nel 2008 il ligure aveva salutato con un facile successo e si è ripresentato allo stesso modo, superando con un rapido 6-2 6-3 Giulio Zeppieri, ripescato come lucky loser ma dominato dalla superiorità tecnica dell’ex top-10, ancora in grado – seppur senza la continuità dei tempi migliori – di esprimere un tennis tanto brillante quanto efficace. Per l’Italia, promosso nel tardo pomeriggio di giovedì anche Francesco Maestrelli, che ha vinto in due set (6-4 6-2) la sfida fra qualificati contro Mattia Bellucci e venerdì si giocherà l’accesso ai quarti di finale con un altro giocatore partito dalle qualificazioni, il brasiliano Fernando Meligeni Alves (4-6 6-3 6-1 a Thiago Tirante).

Ancora da giocare, fra i primi turni, anche la sfida fra David Goffin e Juan Pablo Varillas. Saranno tutti in campo venerdì, in una giornata (al via alle 10) che per il singolare prevede anche gli incontri di secondo turno, oltre che primo turno e quarti di finale del doppio. Ricchissimo il programma del Campo Stadio, con quattro incontri che promettono spettacolo. Alle 11 tocca a Luciano Darderi contro Marc-Andrea Huesler, poi a Lorenzo Sonego contro Federico Coria e quindi al derby azzurro Arnaldi-Fognini. In chiusura di programma, non prima delle 18, l’esordio della prima testa di serie Lorenzo Musetti, contro il vincitore di Goffin-Varillas