La pioggia ha pesantemente ritardato il programma del Piemonte Open, che oggi prevede un totale di 22 incontri da disputare
Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego sono pronti, con l’augurio che il meteo avverso permetta finalmente il regolare svolgimento del Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Non è stato così nelle ultime due giornate, quindi il momento caldo di un mercoledì avaro di tennis giocato è diventato il passaggio nella media room del Circolo della Stampa Sporting – per le conferenze stampa pre torneo – dei due grandi attesi della seconda edizione dell’ATP Challenger 175. Nel pomeriggio è toccato a Musetti, prima testa di serie, che partirà dal secondo turno e attende di conoscere il nome di un avversario che potrebbe essere l’ex top-10 David Goffin (sfida il peruviano Varillas). “Sono qui – ha detto il toscano – per mettermi in gioco, così come ho fatto due settimane fa a Cagliari. Ho scelto di disputare due tornei Challenger per acquisire fiducia e giocare partite. Non è qualcosa di scontato e di questa scelta vado fiero. Credo sia lo spirito del quale il Lorenzo del 2024 aveva bisogno. La finale a Cagliari mi è servita molto e mi auguro che anche questa settimana possa darmi altrettanto. I problemi di Roma? Li ho superati, si è trattato solo di un virus intestinale, che purtroppo mi ha debilitato proprio alla vigilia dell’esordio. Ma ora mi sento bene. La stagione non è ancora a metà: spero di potermi togliere belle soddisfazioni. Stiamo lavorando per cercare di perdere meno campo dal lato del rovescio, e per migliorare l’atteggiamento in campo. Ho tanta fame di tornare dove credo che il mio tennis possa stare”. Torino può essere un buon inizio.
In mattinata, davanti ai giornalisti era stato invece il turno di Sonego, torinese doc. “Spero – ha detto – che il meteo possa cambiare nei prossimi giorni, perché non vedo l’ora di scendere in campo nel torneo di casa. Avrò il sostegno del pubblico, di famiglia e amici: mi aiuterà a dare ancora di più del solito. Ci sarà anche maggiore pressione, dovrò essere bravo a gestirla”. Per lui, all’esordio c’è l’argentino Federico Coria. “È un giocatore molto solido – ha detto ancora Sonego –, che ha costruito la sua carriera sulla terra. Muove bene la palla, risponde bene e sbaglia poco. Dovrò cercare di imporre il mio ritmo e non dargli punti di riferimento. Servirà grande concentrazione e continuità nel gioco. È proprio ciò su cui sto lavorando, dopo un periodo nel quale nel mio tennis c’era un po’ di confusione. Devo cercare di tenere lo stesso livello in tutti gli incontri, con ordine e idee chiare. È la chiave per migliorarmi ancora”.
Dei match di primo turno del main draw, mercoledì si sono giocati – all’aperto – solo pochi game delle sfide Passaro-Galan (sospesa sul 3-2 per l’azzurro) e Seyboth Wild-Ruusuvuori, fermata col brasiliano sul 4-3. Riprenderanno entrambe in un giovedì dal programma fittissimo, col via alle 10 del mattino, su 4 campi. 22 gli incontri previsti fra singolare (primo e secondo turno, con in campo tutti i big) e doppio. Tornando a mercoledì, sui campi indoor (in cemento) del Training Center dello Sporting sono terminate le qualificazioni: a Mattia Bellucci e Marc-Andrea Huesler – promossi martedì – si sono aggiunti il brasiliano Fernando Meligeni Alves (6-3 6-0 ad Andrea Pellegrino) e Francesco Maestrelli, che ha vinto per 7-6 6-2 la sfida azzurra contro Matteo Gigante e si è guadagnato un nuovo derby, con Bellucci. Ripescato come lucky loser Giulio Zeppieri: sarà lui il primo avversario a Torino di Fabio Fognini.