Petra Martic, 108.000 dollari per un game
I giocatori hanno lottato duramente per avere un adeguamento dei premi nei tornei del Grande Slam. Una battaglia sacrosanta, soprattutto in relazione a quanto succede negli altri sport. Tuttavia, c'è un lato negativo: attirati dal denaro, diversi scendono in campo anche se non sono al 100%. Il caso della croata Petra Martic, numero 127 WTA, è emblematico. Nei tre Slam giocati nel 2014, Petra ha vinto la miseria di un game ma ha intascato oltre 100.000 dollari. All'Australian Open ha perso 6-0 6-0 contro Annika Beck, a Parigi si è ritirata sullo 0-5 contro Elina Svitolina, mentre a Wimbledon ha raccolto un umiliante 6-0 6-1 contro Lourdes Dominguez Lino. Il solo game conquistato, grazie al vistoso aumento dei montepremi, le è fruttato 108.461 dollari. Sarebbe forse opportuno trovare un modo per impedire che un giocatore partecipi a un torneo soltanto per assicurarsi il prize-money…Una battaglia sacrosanta, soprattutto in relazione a quanto succede negli altri sport. Tuttavia, c'è un lato negativo: attirati dal denaro, diversi scendono in campo anche se non sono al 100%. Il caso della croata Petra Martic, numero 127 WTA, è emblematico. Nei tre Slam giocati nel 2014, Petra ha vinto la miseria di un game ma ha intascato oltre 100.000 dollari. All'Australian Open ha perso 6-0 6-0 contro Annika Beck, a Parigi si è ritirata sullo 0-5 contro Elina Svitolina, mentre a Wimbledon ha raccolto un umiliante 6-0 6-1 contro Lourdes Dominguez Lino. Il solo game conquistato, grazie al vistoso aumento dei montepremi, le è fruttato 108.461 dollari. Sarebbe forse opportuno trovare un modo per impedire che un giocatore partecipi a un torneo soltanto per assicurarsi il prize-money…