La bella vittoria contro Serena Williams non era stata ingannevole: Petra Kvitova ha scaricato 33 colpi vincenti sulla malcapitata Svetlana Kuznetsova e si è aggiudicata per la seconda volta al Mutua Madrid Open. La ceca si è imposta 6-1 6-2 in un match mai in discussione: tirando un vincente ogni due minuti, ha strozzato qualsiasi ambizione della russa, peraltro già felice di essere giunta in finale. "Sapevo che avrei dovuto essere aggressiva perchè Svetlana è molto forte sulla terra battuta – ha detto la Kvitova – l'ultima volta che ci eravamo affrontate, a Parigi, avevo perso perchè avevo palleggiato normalmente. Sapevo che avrei dovuto tirare tanti colpi vincenti e poi andare a rete non appena ne avevo l'opportunità". Il piano ha funzionato alla perfezione, confermando il buon feeling di Petra con le finali. Ne ha giocate 21, vincendone 16. "In effetti credo di essere il tipo di persona che gioca bene in queste situazioni: nei grandi tornei, nelle fasi finali, contro le grandi avversarie – ha concluso – probabilmente ho una maggiore motivazione". Questo successo le consente di salire in sesta posizione nella Race stagionale, ranking valido per centrare le WTA Finals di Singapore. Ma se continua così, non potrà che salire.
Petra Kvitova non delude: è trionfo a Madrid
La bella vittoria contro Serena Williams non era stata ingannevole: Petra Kvitova ha scaricato 33 colpi vincenti sulla malcapitata Svetlana Kuznetsova e si è aggiudicata per la seconda volta al Mutua Madrid Open. La ceca si è imposta 6-1 6-2 in un match mai in discussione: tirando un vincente ogni due minuti, ha strozzato qualsiasi ambizione della russa, peraltro già felice di essere giunta in finale. "Sapevo che avrei dovuto essere aggressiva perchè Svetlana è molto forte sulla terra battuta – ha detto la Kvitova – l'ultima volta che ci eravamo affrontate, a Parigi, avevo perso perchè avevo palleggiato normalmente. Sapevo che avrei dovuto tirare tanti colpi vincenti e poi andare a rete non appena ne avevo l'opportunità". Il piano ha funzionato alla perfezione, confermando il buon feeling di Petra con le finali. Ne ha giocate 21, vincendone 16. "In effetti credo di essere il tipo di persona che gioca bene in queste situazioni: nei grandi tornei, nelle fasi finali, contro le grandi avversarie – ha concluso – probabilmente ho una maggiore motivazione". Questo successo le consente di salire in sesta posizione nella Race stagionale, ranking valido per centrare le WTA Finals di Singapore. Ma se continua così, non potrà che salire.