All’uscita dalla clinica di Vysoke nad Jizerou, dove è stata operata alla mano, Petra Kvitova ha tenuto una breve conferenza stampa. Due le notizie: ha sorriso e scherzato per dieci minuti, segno che non ha smarrito la serenità, e ieri è riuscita a muovere le dita della mano sinistra. “Il miglior regalo che potessi chiedere”.
 

La prima notizia è che Petra Kvitova non ha affatto perso il sorriso. L’aggressione subita in casa poteva lasciare un segno indelebile, e la strada per il completo recupero è ancora lunghissima: si parla 6-8 settimane senza muovere la mano, tre mesi per il completo recupero clinico e almeno altri tre per tornare a giocare a tennis, che non significa essere pronta per rientrare nel circuito. Ma la tennista ceca non ha paura. All’uscita dalla clinica specializzata di Vysoke nad Jizerou, dove il dottor Radek Kebrle ha portato a termine un delicatissimo intervento di quasi quattro ore riparando le lacerazioni a tendini, nervi e dita, la due volte campionessa di Wimbledon ha tenuto una breve conferenza stampa di una decina di minuti, trasmessa live anche su Facebook, con circa 500 curiosi connessi. Seduta accanto al preparatore atletico David Vydra e al nuovo coach Jiri Vanek, assunto a fine stagione ma con il quale non ha ancora potuto lavorare vista la frattura da stress al piede che ne aveva ritardato l’inizio della preparazione, la 26enne ceca è apparsa rilassata e super sorridente, e con l'intero avambraccio bendato ha scherzato sia con i media sia con i medici per tutta la durata della conferenza e ha letto un comunicato, prima in lingua ceca e poi in lingua inglese. Il mondo del tennis ha trovato la risposta che aspettava: nella giornata di ieri Petra è riuscita a muovere le dita, segnale super incoraggiante in ottica di un pieno recupero della sensibilità.

Di seguito il messaggio letto dalla Kvitova:
“Grazie a tutti per essere venuti oggi, sono felice di comunicarvi che mi sento bene. Lo staff medico, la polizia, la mia famiglia e il mio team mi hanno dato grande supporto in una situazione così difficile. Voglio ringraziare tutti loro per il ruolo importante che hanno avuto negli ultimi giorni. Sono stata sommersa dai tantissimi messaggi di affetto ricevuti dal mondo del tennis, dai tifosi e dalla gente: vi ringrazio. Nonostante ciò che mi è successo sia molto spaventoso, non mi sento come una vittima, non mi compatisco e non mi guarderò indietro. Userò tutta l’energia per concentrarmi sul recupero e farò tutto il possibile per tornare quanto prima allo sport che amo. Ieri mattina, durante un esercizio col dottore, sono riuscita a muovere le dita della mano sinistra: è il più grande regalo di Natale che potessi chiedere. Ora non vedo l’ora di trascorrere un po’ di tempo con la mia famiglia, e chiedo un po’ di privacy e pace, per iniziare il mio percorso verso il ritorno sui campi da tennis. Grazie mille a tutti e buon Natale”.