COPPA DAVIS – I fratelli Murray vincono l'importantissimo punto del doppio e portano la Gran Bretagna a un passo dalla semifinale. Sarebbe la prima dopo 34 anni, ma l'obiettivo è un titolo che manca dal 1936. Il tabellone autorizza sogni proibiti. Jamie Murray migliore in campo. 

La Davis più pazza della storia recente sta producendo due semifinali a sorpresa. Se la Gran Bretagna dovesse battere la Francia, Andy Murray resterebbe l'unico top-10 in gara nell'Insalatiera 2015 (a meno che David Goffin non migliori ulteriormente, ma ha troppi punti da difendere). E il suo paese avrebbe una grande chance di vincere un trofeo che manca da 79 anni, da quel magico 1936 siglato da Fred Perry e Bunny Austin. Per intenderci, gli stessi nomi che circolavano quando Murray era disperatamente alla caccia di Wimbledon. Oggi tornano d'attualità, ma la Davis 2015 potrebbe già essere storica per i ragazzi di Leon Smith, che soltanto qualche anno fa franavano in Serie C e coglievano sconfitte umilianti. Se Murray dovesse battere il numero 1 francese nel primo match di domenica (Gilles Simon, a meno che non venga rischiato Richard Gasquet) torneranno in semifinale dopo ben 34 anni, dal lontano 1981, anno in cui fu istituita l'attuale formula. Il punto più importante era il doppio e i Murray si sono fatti trovare pronti. Non giocavano insieme da oltre due anni (Indian Wells 2013), ma l'intesa tra fratelli non si arrugginisce mai. E così è venuto fuori un 4-6 6-3 7-6 6-1 che spedisce la Gran Bretagna in paradiso e mette paura alla Francia, che rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano per il 14esimo anno di fila. Un'eternità per un paese di qualità e tradizione. Smentendo le formazioni annunciate alla vigilia, i due capitani hanno cambiato un'interprete a testa. Senza offesa per Dominic Inglot (comunque reduce da un infortunio al ginocchio), Murray offre più garanzie. E il fratello Jamie era reduce dalla finale a Wimbledon. Sulla carta, giocare col fratello è meglio che con l'australiano John Peers. In realtà, Andy è stato l'anello debole della coppia nei primi due set. Era spaesato, chiaramente meno abituato a schemi e dinamiche della specialità. Da parte sua, Arnaud Clement ha schierato Tsonga al posto di Gasquet: un po' strategia (magari vuole schierare Richard in singolare), un po' cabala: nella sua storia in Coppa Davis, Jo non aveva mai perso in doppio.


IL MATTATORE E' JAMIE MURRAY

I francesi sono partiti meglio, prendendo un break in avvio e conservandolo per tutto il primo set. Il match è cambiato nel quarto game del secondo, quando un challenge chiamato da Andy su un colpo di Tsonga ha evidenziato che la palla era fuori. In quel momento la partita è cambiata. I britannici hanno preso fiducia e il match è girato, anche grazie al gran tifo del Queen's Club. C'erano 7.000 persone indemoniate, capaci di zittire i sempre colorati tifosi francesi. Il match si è deciso sul finire del terzo set. La grande paura è emersa sul 5-5 del terzo, quando Andy è caduto sull'erba (gli era successo anche in singolare) e si è fatto curare per un dolore all'inguine. Ma ha recuperato in fretta, giusto in tempo per vincere il tie-break. A quel punto, il match è andato in discesa. Il migliore in campo? Non c'è dubbio: Jamie Murray. Ha sostenuto il fratello all'inizio, quando Andy era in difficoltà in ogni settore del gioco, persino in risposta. Piano piano, l'ex campione di Wimbledon ha ritrovato se stesso e il quarto set è stato una dolce passerella, con i francesi ormai fuori dal match. Soprattutto di testa. Il punto-simbolo si è visto nell'ultimo game, quando Tsonga ha provato la soluzione estrema: “mettere KO” Jamie, sparandogli un paio di missili in pancia. Il britannico ha giocato due grandi volèe senza perdere campo, anzi, avanzando. E poi gli ha mostrato il pugnetto dopo che Mahut aveva messo in rete la demivolèe. Da lì in poi, soltanto festa (britannica) e frustrazione (francese), Con l'onnipresente Annabel Croft a intervistare i protagonisti sul campo: “Abbiamo tenuto un livello incredibile contro un top team – ha detto Andy – c'era un'atmosfera fantastica, giocare per il mio paese insieme a mio fratello ha reso tutto molto speciale”. Da parte sua, l'eroe di giornata ha aggiunto: “Il pubblico è stato eccezionale, hanno fatto il doppio del rumore rispetto a venerdì. Li adoriamo. Grazie a tutti per il sostegno e speriamo di esserci messi in una buona posizione per l'ultima giornata”. Adesso è tutto nelle mani di Andy: dovesse vincere, sarà delirio british. Altrimenti, sul 2-2, James Ward sarebbe nettamente sfavorito. E il sogno potrebbe diventare un incubo.
 

COPPA DAVIS 2015 – QUARTI DI FINALE
Gran Bretagna – Francia 2-1
Gilles Simon (FRA) b. James Ward (FRA) 6-4 6-4 6-1
Andy Murray (GBR) b. Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 7-5 7-6 6-2

A. Murray / J. Murray (GBR) b. Tsonga / Mahut 4-6 6-3 7-6 6-1