CANADIAN OPEN – Buon esordio per Flavia e Andreas. La brindisina schianta alla distanza Urszula Radwanska, l’altoatesino vince la sua prima partita in Canada.
Andreas Seppi ha vinto il primo match in carriera al Canadian Open di Montreal
Di Gianluca Roveda – 6 agosto 2013
Mentre gli uffici si svuotano e gli italiani vanno in ferie, i tennisti entrano in un mese caldo. Se il luglio post-Wimbledon è stato uno scherzo, ad agosto si fa sul serio. Non solo per lo Us Open, al via il 26, ma perché ci sono tornei che mettono in palio punti e dollari importanti. Lo sanno bene Flavia Pennetta e Andreas Seppi, che per motivi diversi hanno bisogno di tirare fuori il massimo da queste settimane. E il primo passo è stato buono. La Pennetta ha inaugurato il Campo Centrale di Toronto (2.369.000$, cemento) contro Urszula Radwanska, sorella minore di Agnieszka, cogliendo una vittoria molto importante. Da questo 6-3 3-6 6-2 si possono cogliere indicazioni molto positive. La prima, banale, riguarda la classifica. Oggi Flavia è numero 94 WTA: raccogliere 70 punti in un torneo così importante è balsamo, anche perché non avrà nulla (ma proprio nulla) da difendere nei prossimi mesi, visto che l’anno scorso, di questi tempi, si operava al polso e stoppava la carriera a 30 anni compiuti. Oggi ne ha 31 e li mostra tutti, soprattutto nel volto meno sbarazzino e più consapevole. La bella notizia è che non li ha mostrati nel gioco, battendo una giocatrice più giovane di otto anni e che la sopravanza in classifica di quasi 60 posizioni (36 contro 94). Flavia ha commesso diversi errori, per carità, ma ha sempre tenuto un atteggiamento positivo e ha mostrato buone cose, soprattutto nel gioco di volo. La notizia migliore arriva dalla tenuta fisica. Sulla carta, avrebbe dovuto essere la prima a finire la benzina. Invece, nel terzo set, il carburante pennettiano non era ancora in riserva. Avanti 3-1 nel terzo, ha cancellato tre palle break alla Little Radwanska e ne ha svuotato il serbatoio. Sembrano dettagli, ma sono molto importanti per la fiducia. Significa che è stato fatto un buon lavoro. Da quando è tornata, questa è la seconda miglior vittoria (numeri alla mano) dopo quella di Strasburgo contro la Cornet.
Il tabellone che dice? Al prossimo turno dovrebbe affrontare Ana Ivanovic, a meno che non perda contro Su Wei Hsieh, di cui si è parlato per il possibile cambio di nazionalità da Taiwan a Cina. La serba ha giocato un buon torneo a Carlsbad ed è favorita. I precedenti dicono 2-0 per la Ivanovic, ma sono piuttosto datati (Linz 2008 e Indian Wells 2009). Non è detto che la Pennetta non possa sperare nel miracolo. Magari chiederà qualche consiglio a Roberta Vinci, che ha affrontato la Ivanovic appena tre giorni fa in California. Il cemento americano porta bene a Flavia: quattro anni fa, proprio da quelle parti, giocò un’estate pazzesca ed entrò tra le prime 10. Chissà che il 2013 non possa segnare la rinascita. Ha voglia di rinascita anche Andreas Seppi, impegnato al Masters 1000 di Montreal (3.496.085$, cemento). Il Canada non gli ha mai portato fortuna, ma adesso è giunto il momento di raccogliere qualche punto, soprattutto dopo aver perso la leadership azzurra a causa di Fabio Fognini. In tutta la carriera, aveva giocato solo tre volte questo torneo, perdendo sempre al primo turno, peraltro con una sola trasferta a Montreal, quando perse da Marin Cilic. E così i 45 punti conquistati grazie alla vittoria su Lukas Rosol, possono avere una buona influenza sul ranking di Andreas.
E’ stata una brutta partita, in cui le cifre dicono tutto: Andreas ha commesso 49 errori gratuiti contro i 60 del ceco. Alla fine, tuttavia, ha meritato di vincere perché ha avuto più palle break del ceco (ne ha trasformate 4 su 14, mentre Rosol ha fatto 4 su 7) e ha saputo lottare in un delicato terzo set, quando si è trovato per due volte in svantaggio di un break. Sotto 4-3 e 40-15, Seppi è riuscito a cogliere un importante controbreak e a rimettere in sesto la partita. Sul 6-5 si è procurato un primo matchpoint, annullato da un dritto vincente di Rosol. A quel punto si temeva nel tie-break, anche perché lo scorso anno aveva perso 7-6 al terzo contro Pospisil. Invece ha approfittato della follia di Rosol, uno dei top-100 più incostanti, e ha portato a casa un buon successo. Al secondo turno affronterà il vincente del match tra Kei Nishikori e Peter Polansky, in campo nella notte italiana. In caso di vittoria del giapponese, Andreas lo ritroverà dopo il bel successo a Wimbledon. Il modo miglior per approcciare una sfida che potrebbe tenerlo ancorato alla zona top-20. In questo momento, dando uno sguardo alla classifica, è difficile sperare in qualcosa di più.
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