di Fabio Bagatella – foto Getty Images
C’è anche Flavia Pennetta tra le “fab four” del WTA Premier “Dubai Duty Free Tennis Championships” ($2,050,000 – hard, outdoor). L’azzurra (no. 11 del draw) surclassa con un impietoso 6-2 6-0 in 49 minuti la russa Alisa Kleybanova (no. 15) e conquista una meritatissima semifinale. Nell’altra “semi” Caroline Wozniacki contro Jelena Jankovic.
Che Flavia si trovasse particolarmente bene al cospetto della 21enne moscovita lo dimostravano i tre precedenti dell’anno passato, tutti vinti in due set dall’italiana, ma Kleybanova vista in Medioriente sembrava poter costituire un ostacolo meno agevole per l’azzurra. La giocatrice che aveva autorevolmente regolato Pavlyuchenkova, Groth e soprattutto Vera Zvonareva (no. 2) rimane “fortunatamente” negli spogliatoi, mentre Flavia è subito determinatissima a non concedere la minima chance all’avversaria.
Il match si trasforma presto in un monologo dell’azzurra: la russa tiene le prime due battute, per poi subire dieci giochi consecutivi in cui impensierisce assai raramente l’italiana. Solo nei primi due turni di battuta della seconda partita Pennetta è costretta a fronteggiare, annullando, un totale di quattro break-points. Sono i soli momenti “critici” di una partita che Flavia, memore di quanto accaduto nel match precedente contro Azarenka, gestisce al meglio. Basti pensare che Kleybanova, nei tre turni al servizio (perduti) del secondo set, racimola un “misero punticino”.
Sulla via che conduce alla finale c’è ora Svetlana Kuznetsova (no. 16). Opposta alla polacca Agnieszka Radwanska (no. 8), la russa soffre solo nel primo set. Prima sul 5-4 e poi sul 6-5 Svetla serve per chiudere il parziale, ma Radwanska ripara caparbiamente al tie-break. Qui le speranze di vittoria della polacca naufragano con i due set-points non trasformati. Incamerato il set, per Kuznetsova diviene tutto più facile: 7-6 (7) 6-3 per Svetla in due ore esatte. Nei quattro precedenti Pennetta non ha mai superato la russa. L’azzurra ha raccolto solo un set, incassando sconfitte sempre abbastanza nette: l’ultima (6-4 6-0) nella “semi” di San Diego del 2010. Flavia proverà ad invertire il trend qui in Medioriente: c’è anche da vendicare la sconfitta della Leonessa!
Nella parte alta del tabellone a contendersi un posto per l’ultimo atto ci sono invece Caroline Wozniacki (no. 1) e Jelena Jankovic (no. 6). La danese regola 6-2 6-4 l’israeliana Shahar Peer (no. 9) riconquistando così la leadership mondiale che Kim Clijsters gli aveva tolto a inizio settimana. La partita non si è giocata sul “centrale” per i noti problemi connessi alla diatriba arabo-palestinese. Nel 2009 alla tennista di nazionalità (e religione) ebraica era stata negata la possibilità di partecipare all’evento sportivo, nel 2010 ed anche quest’anno Peer non ha mai disputato incontri sul campo principale per timore di possibili disordini.
Ben più arduo il compito di Jankovic che la spunta al fotofinish contro Samantha Stosur (no. 4). JJ parte bene aggiudicandosi il primo parziale, per poi subire la reazione dell’australiana che intasca il “secondo”. Nel terzo set, Stosur si avvantaggia di un break, ma viene presto raggiunta. Alla fine è proprio la serba ad esultare al termine di un tie-break dove approfitta al meglio degli errori dell’avversaria. Alla soglia delle tre ore è 6-3 5-7 7-6(4) per JJ, che ritorna in una semifinale dopo la sconfitta, patita proprio contro Stosur, nell’ultimo Roland Garros.
Programma delle semifinali:
Wozniacki-Jankovic
Kuznetsova-Pennetta
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