Sfuma il sogno di Flavia, sconfitta dalla Kerber 6-4 4-6 6-3. Tante le occasioni non sfruttate per l’azzurra, avanti 2-0 e 3-1 nel terzo…

di Andrea Merlo – foto Getty Images

 

La favola silenziosa di Angelique Kerber è ben lungi dall'essere conclusa sui campi dello U.S. Open. Nemmeno la grinta di Flavia Pennetta ha infatti potuto opporsi alla determinazione discreta e altera della ragazzona di Brema. Il tennis di Flavia ha brillato di uno sfolgorio incerto, a tratti abbagliante nella propria esplosività, a tratti opaco e succube della potenza dell'avversaria. L'inizio del primo set è stato fortemente condizionato dalla tensione provata da entrambe le giocatrici, forse più comprensibile nella tedesca – numero 92 WTA – rispetto all'azzurra, più volte a ridosso delle top ten in passato. Il servizio è stato il colpo che più ne ha risentito, come testimoniano i primi due games dell'incontro, con il break in avvio della Kerber e l'immediato contro-break di Flavia. Nel gioco successivo la brindisina è poi stata brava a recuperare un passivo di 0-40, allungando sul 2-1. 

 

Netta la contrapposizione di stili vista in campo, con la teutonica che ha sfoggiato un tennis privo di rotazioni, fatto di fendenti micidiali soprattutto in lungolinea. Molto più legata alle rotazioni in top e al cross sulla diagonale di rovescio la Pennetta, che ha alternato rapide accelerazioni a frequenti back lenti e profondi, cercati per smorzare la pesantezza di palla dell'avversaria. Con una seconda traballante però il servizio non è mai al sicuro e così al nono game è stata la Kerber a conquistare il break dopo essere scappata 15-40. Dopo 48 minuti di gioco è stata così la cenerentola dell'edizione 2011 a far suo il primo parziale con lo score di 6-4. L'inizio del secondo set è stato ancora sancito dalle difficoltà al servizio per entrambe le giocatrici, come testimoniano i cinque break concessi in altrettanti games disputati, che hanno portato la Kerber sul 3-2.  

 

Proprio quando l'inerzia del match è sembrata scivolare inesorabilmente dalla parte della tedesca Flavia ha ritrovato grinta e incisività , inanellando una serie di sei game a uno che l'hanno portata a vincere 6-4 il secondo set e a condurre 3-1 nel terzo. Qui però il gioco della brindisina si è spento e c'è stato il prepotente ritorno della Kerber, capace di conquistare tre games di fila e portarsi sul 4-3. Le ultime chanches di Flavia di centrare la prima semifinale a New York dopo i tre quarti di finale raggiunti si sono spente con le palle break non sfruttare all'ottavo gioco. Sotto 3-5 Flavia ha alzato bandiera bianca su un passante a tutto braccio della tedesca non addomesticato. Purtroppo si interrompe ancora una volta a un passo dalla gloria la cavalcata della Pennetta, che non sfrutta un'ottima occasione per stracciare definitivamente l'ingenerosa etichetta di "eterna incompiuta".  In semifinale la Kerber incontrerà la Stosur, che ha superato per l'ottava volta in carriera Vera Zvonareva. L'altra semifinale vedrà invece una sfida "nobile" tra Caroline Wozniacki e Serena Williams. La numero uno del mondo ha faticato solo nel secondo set per avere ragione della Petkovic, mentre Serenona – dopo un inizio difficile – è scivolata sul velluto contro la Pavlyuchenkova.

 

Risultati:

Kerber b. Penneta 6-4 4-6 6-3

Williams b. Pavlyuchenkova 7-5 6-1

Wozniacki b. Petkovic 6-1 7-6 (5)

Stosur b. Zvonareva 6-3 6-3

 


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