Straordinaria vittoria della brindisina con Suarez. Federer, Wawrinka e Berdych sul velluto. Che rimonta Monfils!… di FEDERICO MARIANI

di Federico Mariani – Getty Images

 

La sesta giornata a Bois de Boulogne vedeva impegnati i terzi turni della parta bassa del tabellone sia maschile che femminile. Quasi nulle le sorprese, molte le conferme da parte dei big protagonisti. 

 

Partendo dalle donzelle, la notizia di maggior spessore per il pubblico italiano (e non solo) è la straordinaria vittoria di Flavia Pennetta con Carla Suarez Navarro, ottava testa di serie e tra le più accreditate per un posto tra le ultime quattro.  Si tratta della quinta vittoria in sette confronti per la brindisina con Suarez Navarro, ma viste le recenti uscite di entrambe non era per nulla facile pronosticare un esito così favorevole all’azzurra. Flavia gioca un match fenomenale, comanda lo scambio, è sempre avanti nel punteggio e sostanzialmente non dà chance alla spagnola, staccando così il pass per gli ottavi di finale (i terzi ottavi di finale raggiunti a Parigi) dove troverà Garbine Muguruza che nel cuore della giornata ha battuto in rimonta Kerber.

 

Non ci sono problemi per i due nomi più attesi di giornata. Maria Sharapova liquida in due set una Stosur dalla quale era lecito attendersi di più, mentre Ana Ivanovic lascia appena tre giochi a Vekic. Nel resto dei match, sul Philippe Chatrier Cornet vince la battaglia con Lucic-Baroni per 7-5 al terzo, mentre da registrare le vittorie in due set di Safarova con Lisicki e Makarova con la connazionale e compagna di doppio Vesnina. 

 

Per quanto riguarda, invece, il torneo maschile risponde presente la coppia svizzera formata da Federer e Wawrinka, i quali sciorinano due prestazioni più che discrete con cui liquidano i rispettivi avversari curiosamente con identico punteggio a scalare (6-4 6-3 6-2). Roger batte il bosniaco Dzumhur, giovane dal gioco brillante e talentuoso ma decisamente troppo leggero per poter creare grattacapi al numero due del mondo. Stan, invece, supera piuttosto nettamente Steve Johnson. 

 

Avanzano in ottavi di finale anche gli altri pezzi da novanta presenti nella metà bassa del draw. Kei Nishikori non ha bisogno neanche di scendere in campo visto il preventivo forfait di Becker (problemi alla spalla destra per il tedesco). Tomas Berdych, invece, cede un set “di distrazione” a Paire ma chiude agevolmente in quattro set la pratica e si prepara ad affrontare Jo Tsonga che, a sua volta, si è liberato in tre set di Andujar.

 

Chi, invece, ha più problemi del preventivabile è Gilles Simon che ha bisogno di cinque set per venire a capo del connazionale Mahut, insolitamente competitivo sul rosso. Gillou, dopo aver incamerato facilmente il primo set, cede secondo e terzo al tie break per 8-6 (sciupando in totale tre setpoint), ma poi rimedia infilando il 6-3 6-1 finale. Continua l’incredibile cammino di Gabashvili, sin qui letteralmente perfetto e vera sorpresa del torneo maschile. Il russo vola agli ottavi di finale senza perdere set con un solo break al passivo, il tutto dopo aver infilato giocatori del calibro di Lopez, Monaco e Rosol.

 

ll match del giorno lo regala, come spesso accade a Parigi, Gael Monfils. Il francese trasforma il Suzanne Lenglen in una bolgia infuocata e riesce in una rimonta pazzesca recuperando due volte un set di svantaggio a Cuevas e, soprattutto, risalendo la corrente dall’1-4 con doppio break nel quarto set. Cuevas dopo lo shock del quarto set quando si è visto infilare cinque giochi consecutivi, si scioglie come neve al sole nel quinto set quando, dall’altra parte, Monfils vive di questi momenti, di queste partite. Il Gaelico trionfa per 6-3 nel qunto set ed agli ottavi di finale sfiderà Federer in un incontro di cartello e per nulla banale.

 

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