La Pennetta vince al terzo set rimontando più volte una partita che sembrava ormai persa con la Cornet. Negli ottavi se la può giocare con la Flipkens. Anche la Knapp agli ottavi. Prova sfortunata della Giorgi. DA WIMBLEDON, ALESSANDRO TERZIANI.

Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani

 

Quinta giornata a Wimbledon all'insegna della pioggia. Con molto ritardo scendono in campo Giorgi, Pennetta e Knapp, in palio gli ottavi di finale.

 

Sul court 12 si affrontano Flavia Pennetta ed Alize Cornet, testa di serie n.29. Nel 2009, al top della loro carriera – Pennetta n.10 e Cornet n.11 WTA – sarebbe stato un match da campi principali. Varie vicissitudini le hanno fatte precipitare in classifica. Adesso la Cornet, con un ottimo avvio di stagione, è risalita a posizioni più consone, l'italiana sta tentando il rientro tra le top 100. Tre precedenti, tutti favorevoli alla brindisina. In tribuna due fan d'eccezione. L'ex campionessa di Wimbledon Amelie Mauresmo – che poi si sposterà a vedere anche la Bartoli – e Fabio Galante – solo tifoso occasionale della Pennetta? L'avvio di match è da incubo per l'italiana che stenta ad entrare in partita. Gioca corto e centrale. La Cornet la prende letteralmente a pallate. In breve tempo la francese si porta sul 6-0 1-0. Entra il presidente Binaghi. Un portafortuna? Di fatto la Pennetta inizia una nuova partita. Aggressiva, entra con i piedi nel campo ed inizia a pressare la francese che perde le misure. Saranno addirittura cinque i giochi consecutivi per l'azzurra che si porta sul 5-1. La brindisina improvvisamente rallenta il ritmo. Qualcosa non va. Sul 5-4 accenna ad un giramento di testa e chiede il medical time out. Le viene misurata la pressione. Fatica a respirare. Al rientro in campo va sotto 6-5. Sul 30-30 la Cornet commette un incredibile errore di diritto a campo praticamente vuoto che le avrebbe dato un match point. Si va al tie-break. 3-0 Cornet. Sembra quasi finita. L'azzurra con la forza dei nervi reagisce nuovamente e si porta addirittura sul 6-3 a proprio favore. Chiude 7-4 e pareggia il conto dei set. Per la Pennetta è un'enorme iniezione di fiducia. La francese ripensa ancora alle chance sprecate. Il terzo set non ha storia con l'azzurra che si esibisce anche con deliziosi drop ed ottime discese a rete. Un diritto largo della Cornet regala gli ottavi di finale alla Pennetta. Un meritato premio dopo tanta sfortuna. Negli ottavi incontrerà la belga Flipkens. Sognare i quarti è a questo punto più che lecito.

Pennetta b. Cornet 0-6 7-6 6-2

 

Sullo show court 2 Camila Giorgi è chiamata ad eguagliare gli ottavi di finale raggiunti lo scorso anno. Sua avversaria Marion Bartoli, testa di serie n.15, finalista a Wimbledon nel 2007. Le due si sono affrontate quest'anno sulla terra di Strasburgo con la netta vittoria dell'azzurra in due set. La Giorgi gioca oggi senza la consueta fasciatura alla spalla destra. E' da questo inverno che convive con una dolorosa tendinite che le crea problemi soprattutto al servizio. Papà Sergio ci ha confidato ieri che sua figlia, dopo Wimbledon, si prenderà un periodo di pausa nel tentativo di risolvere definitivamente il problema. Il match è molto equilibrato. Le due giocatrici forzano ogni colpo. Un diritto in rete della Giorgi sul 4-5 concede il primo set alla Bartoli. L'azzurra è avanti 4-3 nel secondo quando Giove Pluvio decreta lo stop. Si riprende dopo oltre due ore. A freddo la Giorgi cede due giochi consecutivi ma è poi brava a portarsi sul 5-5. Serve sul 5-6 per andare al tie-break, ma come nel primo set cede il servizio ed il match. Due set molto equilibrati nei quali la Giorgi è mancata nei momenti decisivi.

Bartoli b. Giorgi 6-4 7-5

 

Sul court 17 si scontrano due piacevoli sorprese del torneo, entrambe fuori dalla top 100, la nostra Karin Knapp (n.104) e la portoghese Michelle Larcher De Brito (n.131), giustiziera della Sharapova. Un solo precedente a favore dell'azzurra nelle qualificazioni degli US Open 2011. La Knapp serve molto bene con elevate percentuali di punti vinti sul servizio. E' molto aggressiva e solida. Al momento della sospensione l'azzurra è avanti di un set ed 1-0 nel secondo. Si riprende quasi al calare delle tenebre. C'è solo l'azzurra in campo contro una portoghese molto nervosa. In poco meno di trenta minuti la Knapp guadagna gli ottavi di finale. La favola continua. Tra lei ed i quarti c'è adesso la Bartoli.

Knapp b. De Brito 7-5 6-2