Reduce dalla semifinale degli Us Open, la sua prima semifinale in un torneo del Grande Slam, Flavia Pennetta racconta la sua esperienza newyorkese a Eurosport. “Sara (Errani) e Roberta (Vinci) sono ancora le migliori. Diciamo che prima di questo torneo mi sembrava di essere molto distante, mentre adesso ho l'impressione di essere sulla buona strada per tornare quella di prima. […] Stavo bene e sono riuscita a tenere fino alla fine. Il quarto di finale contro Roberta è stato tesissimo e alla fine non me la sono nemmeno sentita di esultare”.
Flavia poi confessa di avere un piccolo rimpianto per la semifinale: “La Azarenka fisicamente è molto più forte di me e negli scambi lunghi l'ha sempre avuta vinta lei. Forse avrei dovuto chiudere prima gli scambi giocando di potenza, anche se questo avrebbe voluto dire rischiare di fare molti più errori”.
Infine un giudizio sulla trionfatrice del tabellone femminile: “E' la numero uno ed è giusto che, fin quando rimarrà così forte, sia lei a vincere. […] Fa molto parlare perché spesso più che vincere, sovrasta letteralmente le avversarie grazie alla sua forza innata, ma è proprio questa a volte palese superiorità che la rende ancora più un simbolo”.