La giocatrice americana dopo la sconfitta in finale allo US Open: “Il mio livello è altissimo”

Foto Ray Giubilo

Jessica Pegula ha chiuso in finale lo US Open perdendo con un doppio 7-5 contro Aryna Sabalenka: si è trattato del suo miglior risultato della carriera a livello Major. La giocatrice di Buffalo si è comunque detta soddisfatta per la sua prestazione, seppur con un po’ di amarezza: “Il match è stato veramente molto duro, mi sarebbe piaciuto arrivare almeno al terzo set, ma in generale sono contenta di essere stata in grado di aver avuto le possibilità di vincere un set, sia nel primo in cui ero in vantaggio che nel secondo quando ero in vantaggio. Ho giocato un buon tennis, non sono riuscita a mantenerlo a lungo durante il match“.

Sulla presenza di Curry: “L’ho incontrato brevemente alle Olimpiadi durante la cerimonia di apertura e ci siamo scambiati le spille. Mi ha fatto molto piacere che oggi ci fosse. È stato davvero divertente incontrarlo e conoscere anche sua moglie. Penso sia davvero carino anche per mio marito. È stato un momento piuttosto bello per lui perché è un fan sfegatato di Steph Curry, e credo di averlo visto per la prima volta a un torneo NCAA a Buffalo“.

Sul livello altissimo che ha raggiunto: “Ho perso contro ragazze che hanno praticamente vinto il torneo ogni volta. So che il mio livello era proprio lì. E penso che forse ho gestito i momenti importanti un po’ meglio quest’anno, come ho detto prima, con una prospettiva diversa, ho avuto un inizio d’anno difficile e non mi aspettavo di fare bene nello swing sul cemento, e sono stato in grado di capovolgere il copione. Quindi penso che quando sono arrivata qui, in un certo senso c’era quasi meno pressione, perché ero semplicemente felice di essere in un altro quarto di finale. Il mio bilancio Slam quest’anno non è stato eccezionale. Quindi penso che forse quella prospettiva mi ha aiutato a superare quel momento, e poi sono stato in grado di fare un grande incontro in semifinale, rimontare da lì e mettermi in una possibilità di vincere uno Slam. Penso che sicuramente trarrò molta sicurezza da questo tra un’ora o due, perché come ho detto, sono un po’ seccato. Nemmeno seccato per aver perso il torneo“.