Era quasi l'1 di notte quando Rafael Nadal (o chi per lui) ha informato via Twitter dell'assenza al Brisbane International. “Annuncio con dispiacere che quest'anno non andrò a Brisbane – ha scritto Rafa alle 00.52 della notte tra mercoledì e giovedì – avevo intenzione di giocare ma non sono ancora pronto dopo una lunga stagione e una preparazione iniziata in ritardo. Ho trascorso dei bei momenti a Brisbane ed è stato un ottimo inizio per il mese che ho trascorso in Australia”. Neanche un accenno all'infortunio al ginocchio che lo tormenta da un paio di mesi, dal Masters 1000 di Shanghai. Da allora ha giocato soltanto due partite, una a Bercy e una al Masters, salvo poi ritirarsi da entrambi i tornei. Si pensava che tra vacanze, riposo e preparazione sarebbe stato pronto per l'inizio della nuova stagione. Non sarà così: l'allarme si è acceso quando ha annullato la settimana di allenamento prevista con Joao Sousa. Avrebbero dovuto giocare insieme dal 18 al 22 dicembre, davvero a ridosso della stagione. Insomma, c'è qualcosa che non torna. Anche per questo, forse, ha voluto precisare che si recherà ugualmente in Australia: “Vedrò i miei fans australiani il 4 gennaio, quando atterrerò a Melbourne e inizierò la preparazione per l'Australian Open”. Dopo i forfait ad Abu Dhabi e Brisbane, il maiorchino pianifica di esordire direttamente a Melbourne: infatti si è cancellato anche dall'esibizione Fast4 Tennis dell'8 gennaio, cui avrebbe dovuto partecipare insieme a Nick Kyrgios, Alexander Zverev e Grigor Dimitrov.
AUSTRALIAN OPEN A RISCHIO?
I soliti ben informati, tuttavia, sostengono che la sua presenza al primo Slam stagionale sia “in dubbio”. Rafa ha giocato il suo ultimo match ufficiale il 13 novembre a Londra, contro David Goffin, mentre l'Australian Open scatterà il 15 gennaio. In virtù dei recenti forfait, la stampa australiana ha già parlato di “corsa contro il tempo” in vista di Melbourne Park. Un pizzico di preoccupazione è legittima: un eventuale forfait, manco a dirlo, sarebbe un peccato. Lo scorso anno arrivò in finale, peraltro giocando due match fantastici contro Dimitrov (vinto per un soffio) e contro Federer (perso dopo essere stato avanti 3-1 al quinto). Alla luce di quanto emerso, viene da pensare che la situazione sarà monitorata giorno dopo giorno. Ad oggi, abbiamo una sola certezza: dovesse giocare, lo farebbe senza neanche un match di rodaggio sulle gambe. Preoccupazione per gli organizzatori di Brisbane: hanno già perso Stephens, Vesnina e Rybarikova tra le donne, mentre al forfait di Nadal (la cui presenza nel Queensland era stata annunciata addirittura il 20 agosto) potrebbe anche aggiungersi quello di Andy Murray, che ha ritardato di qualche giorno il suo arrivo in Australia per il protrarsi del problema all'anca.