L’americano prima della sfida al numero 1: “La mia parte di tabellone non si è liberata, ma sarà un’occasione giocare sull’Arthur Ashe”

Foto Ray Giubilo

Tommy Paul non brillando ha raggiunto gli ottavi di finale dello US Open 2024: non è stata eccelsa la prova contro il canadese Gabriel Diallo, tutt’altro, ma comunque è riuscito ad arrivare alla seconda settimana. Adesso la sfida a Jannik Sinner che si preannuncia proibitiva per il tennista a stelle e strisce che ha presentato così in conferenza stampa l’incontro contro il numero 1 del mondo: “Abbiamo giocato grandi partite. Ricordo di aver giocato contro di lui sulla terra battuta (a Madrid, ndr), ho avuto alcuni match point. Poi, nell’ultimo incontro, credo sia stato a Toronto (lo scorso anno, ndr), ha giocato in modo incredibile. Non ho sentito di aver giocato troppo male. Sicuramente cercherò di farlo sentire a disagio. Da fondo campo, non colpisco la palla meglio di lui, quindi devo imporgli il mio gioco e cercare di giocare il mio tennis più che il suo”.

Sulle sconfitte di Alcaraz e Djokovic e la forma ritrovata dopo le Olimpiadi: “Credo che i giocatori che hanno battuto Alcaraz e Novak abbiano fatto un passo avanti e abbiano giocato in modo fantastico. Riguardo a me, sento di aver superato la fatica olimpica, rispetto al Canada e a Cincinnati, ora mi sento piuttosto bene. Mi sono un po’ ripreso. Il cambiamento non è stato semplice. Non eravamo mai passati così rapidamente dall’erba alla terra battuta. Carlos e Novak hanno vinto parecchi tornei, quindi non ne fare una tragedia una sconfitta così presto”.

Ancora sulla sfida contro Sinner: “Domani gioco contro il numero 1 del mondo, sicuramente è un’opportunità di giocare nello stadio Arthur Ashe nel prossimo turno, quindi non vedo l’ora che arrivi. Diverse parti del tabellone si sono aperte, ma la mia no. Mi aspetta una partita difficile, ma sono emozionato”.