L’ex allenatore del campione svizzero si è espresso sull’infortunio al ginocchio ed è sembrato ottimista sul rientro in campo

È la domanda del momento: Roger Federer tornerà in campo o saremo costretti a salutarlo da dietro le quinte? Dopo l’annuncio dell’ennesima operazione al ginocchio, il ritorno in campo del maestro svizzero sembra sempre più lontano e quindi complicato. Roger pochi giorni fa aveva rassicurato sul suo recupero: “Ci vorranno settimane di stampelle e riabilitazione, ma voglio concedermi un barlume di speranza e tornare sul circuito in forma. Non sono un illuso, so bene quanto sia difficile tornare dopo un’altra operazione, ma voglio provarci. Voglio stare bene e voglio restare ancora nei paraggi“.

Sull’argomento si è espresso anche un suo ex allenatore: Paul Annacone, che nel 2010 portò Federer a vincere il suo sesto titolo alle Finals e il settimo Wimbledon. Anche lui è sembrato davvero ottimista: “Tutto quello che posso dire dopo aver viaggiato con lui per quattro anni è che Roger è sempre stato uno dei migliori a nascondere alla gente se soffriva di qualsiasi tipo di disagio fisico, non ha mai usato niente come una scusa. Federer ha sempre fatto sembrare che qualsiasi disagio fosse molto più leggero di quanto non fosse in realtà“, ha detto Paul, che non ha dubbi che Federer si rialzerà anche questa volta: Federer è in buone mani, questo è certo“. Poi ha concluso: “Tutti dovrebbero avere la possibilità di ritirarsi a modo loro e non perché costretti da qualche disagio fisico”. A noi non resta che aspettare, e sperare che ancora una volta Roger ci lasci a bocca aperta con uno dei suoi miracoli sportivi.