Il racconto delle ore che hanno preceduto il match di Francesco Passaro, poi la gioia per una sua prima assoluta in uno Slam
foto Ray Giubilo
Se il lucky loser è il perdente fortunato, cioè chi riesce ad accedere al tabellone principale nonostante una sconfitta in qualificazione, Francesco Passaro per ottenere la vittoria di primo turno all’Australian Open ai danni di Dimitrov – la sua prima in un main draw Slam -, alla fortuna ha aggiunto una buona dose di coraggio, concretezza e qualità in campo, portando l’avversario in lotta e costringendolo al ritiro nel secondo set, causa problemi alla schiena.
Non è mai facile ritrovare la concentrazione a torneo apparentemente concluso, soprattutto se l’avversario è di quelli che contano e vieni catapultato in uno degli show court. Ai microfoni di Eurosport, Francesco ha raccontato le ore che hanno preceduto il suo ingresso in campo.
“In verità è da venerdì che sapevamo che ero il primo lucky loser, quindi ci aspettavamo il forfait di un giocatore. Purtroppo è stato quello di Fabio (Fognini, ndr), mi dispiace molto che non sia potuto scendere in campo e lo volevo ringraziare per avermi avvisato un po’ prima di quando si è effettivamente cancellato. Questo mi ha aiutato molto e mi ha dato il tempo di preparare la partita un po’ meglio”.
Nella condizione di lucky loser, l’attesa di una chiamata che può anche non arrivare, è snervante.
“Ieri sono stato dalle 9 di mattina alle 9 di sera in attesa di poter entrare, e anche oggi è andata così. Siamo venuti al circolo, ho dovuto firmare, poi mi sono scaldato con Jannik sul centrale, quindi ho avuto una grandissima opportunità di giocare su un campo così prestigioso e bello.
Dopo pranzo Fabio ci ha avvertito, così sono tornato a casa a prepararmi per essere pronto per scendere in campo e lottare su tutti i punti”.
L’emozione di esordire in un tabellone principale di uno Slam può giocare brutti scherzi. “Sapevo che lui non stava benissimo, sono molto contento di come ho gestito le emozioni, soprattutto nei primi game del match dove la tensione poteva crearmi delle difficoltà. Mi dispiace che lui non abbia terminato l’incontro ma questa vittoria per me vale molto, so che me la sono meritata con il lavoro quotidiano. Per due anni sono andato molto vicino a entrare nei tabelloni principali di uno Slam e in top 100. Non ci sono mai riuscito anche per colpa di qualche infortunio, quindi sono davvero molto contento di questa vittoria e me la godo tutta”.
A favore delle telecamere, è tempo di ringraziamenti: “Devo ringraziare più di una persona, sicuramente il mio allenatore, Roberto (Tarpani, ndr) che mi segue da quando ho 10 anni. Tutto il mio team, che cerca sempre di starmi vicino anche e soprattutto quando le cose non vanno bene, Mosé Navarra, che ci aiuta attraverso la federazione, e naturalmente la mia famiglia e la mia fidanzata. Ora cerco di godermi questa vittoria e non smettere di sognare e di puntare sempre le stelle, non si sa mai”.
Il prossimo avversario è il francese Bonzi, uscito vincitore dalla sfida contro Goffin.
“Non lo conosco, non ci siamo mai allenati insieme, l’ho visto giocare, è un ottimo giocatore che ha avuto in passato qualche problema fisico. Domani studieremo il match ma dal pomeriggio, intanto voglio godermi questa vittoria”.