In un'intervista con USA Today, il responsabile del programma antidoping dell'ITF, Stuart Miller, ha detto che potrebbe essere chiesto ai giocatori di effettuare il passaporto biologico. Si tratta di un metodo che consente di raccogliere e confrontare i dati degli atleti in modo da poter rilevare variazioni nei normali valori biologici. Questi dati possono servire a individuare l'eventuale uso di doping. "Abbiamo l'obiettivo di attuarlo, ma non è semplice" ha detto Miller, aggiungendo che il programma potrebbe iniziare nel 2014. Alcuni giocatori hanno chiesto un maggior numero di esami del sangue. Tuttavia, questo tipo di controlli costa di più. "I soldi sono un problema" ha detto Miller. I fondi dovrebbero essere raccolti dai tornei e dai giocatori stessi. Guy Forget, ex capitano della Davis francese, ha detto di essere favorevole. "Il ciclismo è più esposto, ma ci sono stati casi anche nel tennis. Sarebbe stupido non occuparsi del problema, soprattutto adesso che il gioco è diventato sempre più fisico".In un'intervista con USA Today, il responsabile del programma antidoping dell'ITF, Stuart Miller, ha detto che potrebbe essere chiesto ai giocatori di effettuare il passaporto biologico. Si tratta di un metodo che consente di raccogliere e confrontare i dati degli atleti in modo da poter rilevare variazioni nei normali valori biologici. Questi dati possono servire a individuare l'eventuale uso di doping. "Abbiamo l'obiettivo di attuarlo, ma non è semplice" ha detto Miller, aggiungendo che il programma potrebbe iniziare nel 2014. Alcuni giocatori hanno chiesto un maggior numero di esami del sangue. Tuttavia, questo tipo di controlli costa di più. "I soldi sono un problema" ha detto Miller. I fondi dovrebbero essere raccolti dai tornei e dai giocatori stessi. Guy Forget, ex capitano della Davis francese, ha detto di essere favorevole. "Il ciclismo è più esposto, ma ci sono stati casi anche nel tennis. Sarebbe stupido non occuparsi del problema, soprattutto adesso che il gioco è diventato sempre più fisico".