“Non ho fatto richieste di orario. L’unica cosa che ho chiesto è di giocare il primo match mercoledì. Solitamente quando lo chiedo me lo permettono, specialmente ora che ho qualche problema. Per il resto giocare di giorno o di sera non fa differenza. Sono stato contento non abbia piovuto, ma non per me, per la schiena o altro. Ma per l’andamento del match, i fan e il torneo”.
“Onestamente mi aspettavo di perdere in due set, aver vinto in due è ottimo. Domani? Vediamo. Non so come mi sentirò, sto valutando tutto minuto dopo minuto. Sarebbe splendido vincere a Roma, ma non quest’anno, perché non succederà (ride). Magari l’anno prossimo, magari prima o poi. Non lo so. Mi sarebbe piaciuto vincere qui, ma sfortunatamente non ce l’ho mai fatta. Sono felice di essere qui anche quest’anno, ma i miei obiettivi sono un po’ più realistici”.
EUGENIE BOUCHARD
“Nei momenti difficili mi sono solo detta di andare avanti, di continuare a provarci, di cercare di fare meglio ciò che non stava funzionando bene. Di cercare di comandare i punti un po’ di più. Ogni volta che ho finito il punto nei pressi della rete, vinto o perso che fosse, almeno sapevo di aver fatto le cose giuste, di essere mentalmente nella posizione giusta. Le ho messo pressione, anche in tanti punti persi. Ho cercato di ripetermi di combattere, quando affronti una giocatrice come lei sai già che non sarà un match facile”.
ANGELIQUE KERBER
“Nel primo set e mezzo non ho giocato il mio tennis, non ero in campo. Poi ho solo cercato di lottare per rientrare, e il terzo set è stato molto equilibrato. Ma alla fine lei ha giocato bene. Sono dispiaciuta della sconfitta, di uscire subito in un torneo come questo, ma non ho giocato il mio tennis. Ora devo provare a recuperare il mio ritmo, impegnarmi nei prossimi giorni per arrivare pronta al Roland Garros”.
ROBERTA VINCI
“Non mi sono espressa ai miei livelli, neanche quest’anno. All’inizio del match ero nervosa, ho giocato male, non sono stata aggressiva come avevo programmato prima dell’incontro. Lei serviva bene, mi prendeva il tempo, e la pressione fa brutti scherzi. Se la mia palla non va le altre sembrano dei fenomeni, e finisce che corro inutilmente. Se il back non funziona, mi si ritorce contro. Mi dispiace non essere riuscita a entrare nel match. Ho provato a cercare di divertirmi, di far divertire il pubblico, ma non ci sono riuscita. Tenere sempre alta la concentrazione è dura. Devo cercare di giocare i prossimi tornei in maniera più tranquilla”.
“Gli italiani tutti eliminati? Tensione e aspettative bloccano un po’, ma è una casualità. Speriamo vada meglio il prossimo anno. Se ci sarà? Non so, non chiedetemelo dopo questa sconfitta. È una decisione che prenderò a fine anno, dopo aver valutato condizione fisica, classifica e motivazione. Per il momento è ‘ni’, si vedrà”.
JOHANNA KONTA
“Mi sono impegnata molto per cercare di comandare gli scambi il più possibile. Sapevo che più tempo le lasciavo per fare il suo gioco, e più sarebbe diventata pericolosa. Ha uno dei migliori rovesci slice del circuito, è un colpo complicato da leggere. E poi è un’ottima giocatrice di volo, come una grande doppista. Sapevo che poteva essere pericolosa da ogni angolo del campo, quindi ho cercato di imporle il mio gioco”.
GARBINE MUGURUZA (su Serena che non sembra più invincibile)
“Qualcosa sta cambiando, ma credo sia normale. A un certo punto le altre giocatrici si avvicinano alla vetta, onestamente credo sia solo questione di tempo. Ci sono un sacco di giocatrici che lottano per quel traguardo, e magari Serena prima o poi calerà un po’, è in alto da una vita. Vedremo. Penso che a me personalmente manchi ancora molto. Credo di dover lavorare su tante cose, ci sono provando. Penso di potercela fare”.
ANDREAS SEPPI
“Vista l’assenza di Bolelli, capitan Barazzutti ha chiesto a me e Fabio di giocare il doppio insieme, qui e a Parigi. Ieri abbiamo giocato una buona partita, che potevamo anche vincere in due set, invece abbiamo perso al super tie-break. Con Fabio mi trovo bene, risponde molto e a rete ti aiuta parecchio. Bolelli? In questi giorni non l’ho sentito, però so che non stava giocando a tennis e andava in bicicletta, con la speranza di poter recuperare per Parigi. Mi ha mandato qualche foto”.
NOVAK DJOKOVIC
“Oggi è stato un match estremamente difficile per tante ragioni. Le condizioni erano molto complicate, il mio avversario è stato molto imprevedibile, non aveva nulla da perdere, quindi ha cercato e trovato alcuni colpi incredibili. È difficile prendere il ritmo quando c’è così tanto vento. Per me non è stato facile trovare la via per vincere l’incontro, ma penso di essere stato bravo a rimanere concentrato e rimontare nel secondo set. La cosa più importante è che sono riuscito spesso a fargli giocare un colpo in più. Quarti con Nadal? Prima ci dobbiamo arrivare entrambi. Quando sarà così, ne potremo parlare”.
SIMONA HALEP
“Le condizioni rispetto a Madrid sono molto diverse, non sono riuscita ad abituarmi a dovere, anche se avrei potuto comunque giocare meglio. Non avevo buone sensazioni, mi sono allenata solamente una volta ieri. Però lei (Daria Gavrilova, ndr) ha fatto il suo gioco e l’ha fatto bene. Comunque la sconfitta di oggi non è un dramma. È solo un match perso, non mi toglie sicurezze in vista di Parigi. Ho un sacco di energia positiva dalla scorsa settimana, devo solo cercare di continuare a fare le cose bene in vista di Parigi”.
Parole dal Foro Italico (Parte 3)
Dai dubbi di Federer in vista degli ottavi, alla delusione di Seppi e Vinci. L’amarezza della Kerber, la Muguruza che guarda alla vetta del ranking, il doppio Seppi-Fognini, la fatica di Djokovic, i problemi di adattamento della Halep e tanto altro.