SERIE A1 DONNE – Dopo tanta sfortuna, il club romano mantiene un posto in A1 grazie a un pizzico di buona sorte nel play-out di Albinea. Martina Caregaro e Beatrice Lombardo sugli scudi.
Di Riccardo Bisti – 24 novembre 2014
Vino e caldarroste non sono bastate al Circolo Tennis Albinea
Per due mesi, il suo omologo Vittorio Magnelli aveva raccolto una vittoria dopo l’altra, portando il TC Parioli maschile a un passo dalla finale. Da parte sua, Roberto “Bobo” Meneschincheri ha dovuto sopportare un mucchio di assenze e infortuni e si è trovato, per il secondo anno consecutivo, a giocarsi la permanenza in Serie A1 allo spareggio. Ma nel momento del bisogno, la linea verde pariolina e (finalmente) un pizzico di fortuna ha consentito alle romane di restare nella massima divisione. Nel play-off giocato ad Albinea, il Parioli si è imposto 3-1 grazie alle giovani Caregaro, Lombardo e Shamayko. Se l’italorussa è stata un po’ la delusione dell’intero campionato, il recupero di Martina Caregaro è stato fondamentale. Nel primo match di giornata, la valdostana ha superato in due set Giulia Gabba e ha dato il là al successo del Parioli. La sorte ha finalmente sorriso alle biancoverdi con il problema muscolare che ha costretto Francesca Palmigiano a ritirarsi dopo pochi game contro la 18enne Beatrice Lombardo, migliore speranza del club romano. Albinea è rimasta in gara grazie al successo di Giulia Remondina sulla Shamayko. A quel punto, le emiliane hanno sperato nella clamorosa rimonta. Tuttavia, il baby doppio Lombardo-Caregaro ha vinto un match-thriller col punteggio di 4-6 6-4 10-8. Una battaglia in cui la differenza è arrivata dai centimetri che, per una volta, hanno dato ragione a Roma.
PARIOLI IN A1 CON MESTRE E CERIANO
Per il Tennis Club Parioli, che quest’anno si aggiudicherà il Trofeo FIT, è una gioia immensa. Lo scorso anno, il punto decisivo per la salvezza arrivò con Sandrine Testud e Nastassja Burnett, ma con le giovani Lombardo-Caregaro ci sono prospettive ancora migliori. E non era facile imporsi sul campo iper-veloce del Palatennis di Albinea, davanti a 250 spettatori e le autorità del posto, tra cui il sindaco Nico Giberti. Curiosità: a seguire il match c’era la “Congrega dei Lambruschi”, che ha distribuito all’ingresso 30 chili di caldarroste e 50 litri di vino. Tanto calore non è bastato alle padrone di casa che dunque tornano in A2 dopo appena una stagione. In teoria, Albinea avrebbe avuto un’ottima squadra con l’inserimento di Sara Errani, ma la carriera della romagnola si è sviluppata a un livello troppo alto per poter giocare anche le gare a squadre. Albinea lascerà spazio alle neopromosse del Club Tennis Ceriano (di Saronno, Varese) e del Tennis Club Mestre, di nuovo in A1 dopo un anno di purgatorio. Nel massimo campionato 2015, dunque, ci sarà anche il caro vecchio Parioli. Ma prima di pensare all’anno prossimo c’è da giocare ancora la finale del 6-7 dicembre, che vedrà opposti i colossi TC Genova e TC Prato.
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