ROLAND GARROS. In un giornata piuttosto anonima, l’Italia perde tre giocatori su tre. Bolelli dura quattro giochi contro Nadal, Volandri non rimonta e Lorenzi fa quel che può.
Paolo Lorenzi ha lottato con onore contro Nicolas Almagro

Di Riccardo Bisti – 29 maggio 2012

 
La pattuglia italiana al maschile ha subito una dura (ma prevedibile) mazzata nel martedì del Roland Garros. La giornata era iniziata bene con il successo di Francesca Schiavone, ma il Campo Chatrier non ha portato bene a Simone Bolelli, impegnato contro Rafael Nadal nella più classica delle missioni impossibili. E’ finita 6-2 6-2 6-1 per lo spagnolo, con il risultato che rispecchia quello che si è visto in campo. Bolelli gioca bene, è il tennista ideale per qualsiasi esibizione perché è in grado di estrarre conigli belli e colorati dal suo cilindro. Il match è durato quattro giochi, fino al 2-2, poi i buoi sono scappati insieme al primo break. Bolelli cercava di comandare lo scambio con il dritto, nei limiti del possibile voleva chiudere Rafa sull’angolo del rovescio, ma il giochino è durato pochi game. Come un leone uscito dalla gabbia, Rafa ha infilato un parziale di otto giochi a zero che ha nettamente indirizzato il match. Bolelli ha avuto una mini reazione che l’ha condotto sul 2-4 nel secondo. Poteva forse avvicinarsi ancora un po’, ma Nadal lo ha respinto con perdite. Il terzo set è stato un lento scivolare verso il risultato finale, con Bolelli sempre meno bello, sempre più a testa bassa. Fino alla sconfitta. Adesso Simone perderà i 70 punti ATP conquistati lo scorso anno e guarda con un filo di preoccupazione il torneo di Wimbledon, dove ne aveva raccolti ancora di più grazie al terzo turno. Non dovesse confermarli, la sua classifica rischia di scendere ancora. Nadal è parso attento e concentrato, e ha in programma di continuare la sua opera di “demolizione-avversari” nel secondo turno contro Denis Istomin.
 
Non si chiedeva l’impresa a Paolo Lorenzi, che anzi ha fatto più del dovuto contro Nicolas Almagro, uno dei giocatori più in forma e considerato tra i favoriti per un posto nei quarti, anche se lì troverebbe proprio Nadal. Lorenzi non gioca bene come Bolelli, ma ha un cuore grande così. Ha giocato alla pari per almeno due set (il secondo e il terzo) e forse avrebbe meritato di vincerne uno. Nel secondo è andato avanti 5-3 ma un po’ di braccino, suggellato da un doppio fallo sulla palla break, ha consentito ad Almagro di rientrare. Nel terzo, dopo aver perso il servizio nel quinto game, si è conquistato una palla break che lo avrebbe tenuto in campo ancora un po’. Niente da fare. Almagro si è imposto 6-3 7-5 6-4 e prosegue nella serie positiva iniziata a Nizza. Diventa interessante anche la serie positiva di Tommy Haas. Dopo aver superato le qualificazioni, il tedesco ha vinto il quarto match di fila contro Filippo Volandri. Il match è ripartito dal 4-2 Haas nel quarto: Haas ha giocato con grande attenzione i suoi due turni di servizio. Tanto è bastato. Il tabellone maschile non ha offerto match di rilievo: i francesi sono contenti grazie alle vittorie di Richard Gasquet e del rientrante Julien Benneteau, nonchè della maratona vincente di Chardy contro Yen Hsun Lu. E tutto sommato sono soddisfatti del modo in cui Guillaume Rufin ha tenuto il campo contro Juan Monaco prima di perdere in quattro set. Parigi deve ancora entrare nel vivo.