Nessuna vera sorpresa nella prima giornata del Roland Garros. Bene Ferrero e Verdasco, Tsonga recupera un set a Kuznetsov …

da Parigi, Cristian Sonzogni – foto Ray Giubilo

 

Nessuna sorpresa clamorosa nella prima giornata del Roland Garros, aperta alle 10.59 dal passaggio delle frecce tricolori francesi nel cielo sopra il Bois de Boulogne . Perchè tale non si può considerare il ko di Andy Roddick in quattro set contro Nicolas Mahut. Vero è che il francese è uno dei meno adatti al rosso tra i cugini d'Oltralpe, ma l'americano ha dimostrato più volte di non sopportare la terra europea, e in più veniva da un infortunio al bicipite femorale che lo aveva costretto a saltare i Masters 1000 di Madrid e Roma. Reduce dalle tre sconfitte dell'esibizione a squadre di Dusseldorf (contro Berlocq, Soeda e Berdych), Roddick probabilmente non vedeva l'ora di chiudere la sua brevissima campagna sul mattone tritato. Risultato: 6-3 6-3 4-6 6-2.

 

Per il resto, come detto, tutto nella norma o quasi. L'unico passo falso delle teste di serie è quello dell'austriaco Melzer (30), che si fa rimontare due set dal tedesco Berrer. Ha vinto con una certa tranquillità, invece, Juan Martin Del Potro, che contro Montanes ha accusato un problema muscolare, ha perso un set al tie-break ma per il resto ha dominato. E ha vinto anche il 'vecchio' Juan Carlos Ferrero, tre set a zero al francese Dasnieres De Veigy. Per un set e qualche game se l'è vista brutta Jo Wilfried Tsonga, messo in allarme da un primo parziale eccellente del russo Andrey Kuznetsov. 21 anni, numero 159 Atp, il ragazzo dell'Est quest'anno ha vinto il Challenger di Napoli e a Parigi era uscito dalle qualificazioni dominando tutti i suoi avversari. Contro Tsonga ha giocato da urlo fino al 6-1, tirando tutto quello che poteva senza dare respiro al rivale. Poi è inevitabilmente calato, mentre piano piano il francese gli prendeva le misure accusando sempre meno le sue bordate, fino a imporsi per 6-4 al quarto set, con il matchpoint accolto da un boato del Philippe Chatrier, a testimoniare le speranze riposte su di lui.

 

Tutto facile anche per Fernando Verdasco (tre set a zero al belga Darcis), mentre tra gli incontri di secondo piano c'è da segnalare la netta affermazione del francese Devilder sulla speranza del tennis serbo Filip Krajinovic. Quest'ultimo, classe 1992, pure lui uscito dalle qualificazioni, aveva attraversato un momento complicato per via di una serie di problemi fisici, ma le difficoltà nell'emergere che sta incontrando adesso sono la conferma di come sia problematico per i ventenni affrontare il circuito pro. Tra le donne, Stosur, Kuznetsova e Ivanovic hanno lasciato le briciole alle avversarie, mentre ha dovuto sudare la spagnola Martinez Sanchez, 8-6 al terzo contro la Birnerova. Nel derby canadese, fuori la El Tabakh, autrice dell'eliminazione di Camila Giorgi nell'ultimo turno delle qualificazioni e battuta dalla Wozniack.

 

La giornata di domani, italiani a parte, vedrà l'esordio di Roger Federer, atteso da un incontro sulla carta morbido contro il tedesco Kamke. Bellucci-Troicki (con il primo leggermente favorito) determinerà l'avversario di Fabio Fognini al secondo turno, ma da seguire ci sono pure Simon-Harrison (quarto match sul Centrale), Nalbandian-Ungur (chi vince trova Federer) e Malisse-Baker. Proprio Brian Baker, reduce dalla clamorosa finale di Nizza, è già stato preso d'assalto dai giornalisti per una storia che ha davvero dell'incredibile, tra mille infortuni e una carriera interrotta per anni. "Non posso – ha detto l'americano – gustarmi appieno questa settimana appena trascorsa perchè qui mi aspettano avversari durissimi e partite al quinto set che metteranno alla prova il mio fisico. A Nizza ho trovato risultati e fiducia, ora spero di giocare un buon match contro Malisse, curiosamente uno dei pochi che ho già affrontato negli Slam. Accadde sette anni fa a New York, ma eravamo entrambi molto diversi". 

 


 


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