di Gabriele RivaL’ulti mo Masters-Series dell’anno, quello di Parigi-Bercy, è ancora in fasce, tanti i bye (14, alle teste di serie) che non lasciano intendere ancora molto per la rincorsa al settimo e all’ottavo posto per Shanghai
di Gabriele Riva

L’ulti mo Masters-Series dell’anno, quello di Parigi-Bercy, è ancora in fasce, tanti i bye (14, alle teste di serie) che non lasciano intendere ancora molto per la rincorsa al settimo e all’ottavo posto per Shanghai. Con la qualificazione matematica di Ferrer allo spot numero 6, i due momentaneamente al Master sarebbero Fernando Gonzalez e Tommy Haas. Per i due però, beffardo il tabellone e chi l’ha sorteggiato: dopo l’iniziale buon bye Mano de Piedra e il Bel Tommy si toglieranno punti a vicenda negli ottavi, ammesso che entrambi superino gli ostacoli del secondo. Ostacoli per nulla bassi, insidiosi anzi: per il cileno c’è Soldatino Youzhny, uno che sul duro indoor fa faticare molti (chiedete a Clement, 6-4 6-3 al primo turno); per il teutonico d’America invece l’insidia si chiama Tipsarevic (nella foto), che al primo turno si è liberato con due tie-break di Vincent Spadea.

Altri accoppiamenti cui guardare con interesse nel Round 2 sono Ljubicic-Baghdatis, con il cipriota che si è sbarazzato in due set di un Juan Carlos Ferrero in non perfette condizioni, e Del Potro-Davydenko, altra partita che si potrebbe lasciar guardare volentieri. Capitolo italiani. Andreas Seppi, dopo le qualificazioni, ha passato anche il primo turno, superando in tre set, e in rimonta, lo statunitense Sam Querrey. Al secondo turno per l’altoatesino un avversario ben più solido, l’argentino Willy Canas, testa di serie numero 11. In attesa di capire come si evolverà l’avventura di Filippo Volandri, impegnato oggi al primo turno contro l’austriaco Jurgen Melzer (spot di tabellone che comunque conduce nelle grinfie di Rafael Nadal…), è già finita quella di Potito Starace che ha ceduto in tre set al francese Gilles Simon e alla superficie storicamente avversa.