ROLAND GARROS. Esordio “soft” per la Schiavone, che lascia appena quattro giochi a Kimiko Date. Ora è strafavorita contro la Pironkova. Facili successi per Kvitova e Sharapova.
Francesca Schiavone è tornata ad accarezzare il Philippe Chatrier

TennisBest – 29 maggio 2012

 
Non poteva esserci un modo migliore per tornare al Roland Garros. La vittoria di Strasburgo ha dato a Francesca Schiavone un bel carico di fiducia, poi l’aria del Campo Chatrier l’ha definitivamente rivitalizzata. Kimiko Date-Krumm era l’avversaria ideale per tornare a Parigi dopo 12 mesi. In comune con Na Li ha solo il muso giallo, per il resto non poteva mettere in difficoltà la “Schiavo”. Sta facendo miracoli, ma ha 10 anni più di Francesca. E si sentono. In verità, 17 anni fa aveva raggiunto una bella semifinale a Parigi ma erano altri tempi, altri attrezzi, altro tennis. Poco da dire sulla partita. La Schiavone è partita un filo contratta, c’era un minimo di tensione. Dopo uno scambio di break e controbreak, l’azzurra ha dovuto cancellare una delicata palla break nel quinto game. L’ha cancellata ed il match si è messo in discesa. E’ finita 6-3 6-1 in un’oretta di gioco. Si può sorridere ed essere ottimisti, ma è un test troppo poco indicativo per il prosieguo del torneo. Al secondo round se la vedrà con la graziosa Tsvetana Pironkova, che un po’ a sorpresa ha superato Yanina Wickmayer con punteggio di 3-6 6-0 6-3. Non poteva andare meglio. La Pironkova è una giocatrice da erba, si sveglia puntualmente quando arriva Wimbledon. Il suo tennis strano, con quel dritto in slice, non è particolarmente ostico per la Schiavone. Non è un caso che i precedenti dicano 4-0 per l’italiana, con un netto 6-2 7-5 sulla terra di Bruxelles nell’ultimo scontro diretto. La Schiavone tornerà in campo per il doppio, dove insieme a Flavia Pennetta affronterà Cirstea-Morita. A proposito di doppio, esordio vincente per Errani-Vinci (6-1 6-3 a Brianti-Mayr)
 
Le prime ore di questa giornata hanno evidenziato un dominio delle favorite. Il programma sul Campo Suzanne Lenglen è scivolato via rapidissimo. La Kvitova ha lasciato tre giochi alla 16enne australiana Ashleigh Barty, mentre la Sharapova ha rifilato un terrificante 6-0 6-0 in 48 minuti alla povera Alexandra Cadantu, confermando il suo status di favorita al pari di Serena Williams, sua possibile avversaria nei quarti. Da segnalare il bel successo di Heather Watson: la giovane britannica (proveniente dalle qualificazioni) ha superato Elena Vesnina in due set. Passa il turno anche Julia “Gorgeous” Goerges, brava a superare Lucie Hradecka in un match che presentava molte insidie. La ceca tira molto forte ed ha ancora la fiducia del gran torneo giocato a Madrid. Tuttavia la terra rossa è un’altra cosa, e Parigi lo ha dimostrato.