Partite le qualificazioni del secondo Slam stagionale. Il sito del torneo ha individuato 10 giocatori da seguire con attenzione, tra “rising star” e vecchi leoni. Nella top-10 è stato inserito anche il nostro Luca Vanni. Quanti arriveranno al sospirato main draw? 

A meno di 48 ore dal successo romano di Djokovic, è già tempo di Roland Garros. Puntuali, martedì mattina sono scattate le qualificazioni. I primi tre campi sono esentati dal torneo preliminare, ma dal campo 2 in giù ci sono tanti giocatori interessanti. A parte gli otto italiani in gara (compresi i veterani Starace e Volandri), il sito ufficiale del torneo ha individuato dieci giocatori da seguire con particolare attenzione. Li segnaliamo, vedendo cosa hanno combinato al primo turno. Tra qualche giorno, scopriremo se le indicazioni erano state corrette.

 

HYEON CHUNG

E' già numero 69 ATP, ma è ancora costretto a giocare le qualificazioni. Probabilmente saranno le ultime della sua carriera, almeno in uno Slam. Il giovane coreano era ancora numero 121 ATP quando è stata diramata l'entry list, poi ha messo il turbo vincendo i challenger di Savannah e Busan, raggiungendo la finale a Seul e ben comportandosi a Houston. Certo, non gioca sulla terra rossa europea da due anni, quando faceva ancora attività junior….

 

JAMES WARD

E' un abitudinario delle qualificazioni, ma quest'anno ha avuto il suo picco di gloria nel weekend di Coppa Davis, quando ha battuto John Isner e regalato alla Gran Bretagna un punto decisivo per battere gli Stati Uniti. I francesi lo terranno d'occhio perchè sarà loro avversario a luglio, quando si giocheranno i quarti al Queen's. Pur essendo britannico, non è del tutto allergico alla terra rossa perchè in passato ha trascorso quattro anni a Valencia, presso l'accademia di Juan Carlo Ferrero. L'anno scorso riuscì a qualificarsi: ce la farà anche stavolta?

Ancora in gara: 61 16 60 a James McGee

 

ELIAS YMER

Sono lontanissimi i tempi delle sei vittorie di Bjorn Borg, dei successi di Mats Wilander e persino degli ultimi exploit di Robin Soderling. Adesso la Svezia punta su Elias Ymer, ragazzotto di origine etiope che sta crescendo passo dopo passo sotto la guida di Galo Blanco. Quest'anno ha vinto un importante match di Coppa Davis contro Jurgen Melzer, poi ha colto un bel terzo turno a Barcellona, con tanto di vittoria contro il fenomeno Nick Kyrgios. Galo Blanco conosce bene Parigi: 18 anni fa giunse nei quarti e vanta anche una vittoria su Pete Sampras. Senza contare che ha già portato Milos Raonic tra i top-10…

Ancora in gara: 63 16 62 a Roberto Marcora

 

ANDREY GOLUBEV

Il nostro columnist d'eccezione (il suo Golu-Diario è sempre più apprezzato) è un giocatore non troppo costante, ma quando mette il turbo diventa inarrestabile. In carriera ha vinto 51 match ATP su 159, un 32% non esaltante, però sa scatenarsi nei momenti importanti. Lo dimostrano la vittoria ad Amburgo e l'ottimo record in Coppa Davis. Ha saputo battere gente come Wawrinka e Berdych e mettere paura a Nadal sul centrale dello Us Open. Parigi non gli ha mai portato troppa fortuna, ma se imbrocca la settimana giusta è un cliente durissimo.

Ancora in gara: 61 62 a Hiroki Moriya

 

YOSHIHITO NISHIOKA

Come Chung, era tra gli avversari più frequenti di Gianluigi Quinzi ai tempi dei tornei junior. Oggi fa parte dell'avanzata giapponese, più in generale asiatica, ai piani alti del ranking. A 19 anni è già numero 149 ATP e forse è il più credibile per prendere il posto di vice-Nishikori. Quest'anno ha già raggiunto i quarti di finale all'ATP di Delray Beach e lo scorso anno si è qualificato allo Us Open. Mancino come Marcelo Rios, punta a diventare forte come lui, magari senza imitarne le bizze fuori dal campo.

Ancora in gara: 64 63 a Jan Mertl

 

LUCA VANNI

La sua storia la conosciamo bene. Bloccato nei tornei futures fino all'anno scorso, è esploso con la finale ATP a San Paolo e l'ottimo secondo turno a Madrid. A breve compirà 30 anni, ha acciuffato i top-100 quasi fuori tempo massimo e gli manca un solo obiettivo per completare la sua stagione da sogno: qualificarsi per un torneo del Grande Slam. A Parigi ha iniziato col brivido, vincendo una clamorosa maratona contro il talentuoso Adrian Ungur.

Ancora in gara: 64 67 16-14 ad Adrian Ungur

 

CORENTIN MOUTET

Il sito del Roland Garros lo ha soprannominato il “francese volante”. Ha appena 16 anni, può giocare i tornei junior fino al 2017, ma i francesi puntano già su di lui. E' numero 1 d'Europa nella sua categoria d'età e ha già ottenuto buoni risultati tra i professionisti. Oltre a diversi quarti di finale futures, ha anche giocato una finale in Italia, a marzo. Parigi ha segnato il suo debutto Slam, anche se il suo vero torneo sarà quello junior, al via nella seconda settimana del main draw.

Eliminato: 62 62 da Michael Berrer

 

ALBERT MONTANES

Per noi, il suo Roland Garros sarà sempre la clamorosa sconfitta nel 2011 contro Fabio Fognini. Quell'anno raggiunse gli ottavi. Oggi non è più giovanissimo, ma il suo tennis vecchio stile, perfetto per la terra battuta, può regalargli ancora qualche soddisfazione. Non usa tanto topspin, non è tra i più alti del tour, però non molla mai. Ha già vinto 6 titoli ATP ed è il giocatore più titolato tra quelli presenti nelle qualificazioni. Se trova la forma giusta, il “raton” può essere pericoloso per tutti.

Ancora in gara: 63 60 a Jarmere Jenkins

 

ALEXANDER ZVEREV

Appena 18enne, è già numero 85 ATP. Esploso lo scorso anno ad Amburgo, si sta confermando sia pure tra normali e alti e bassi. E' cresciuto sul campo da tennis, visto che sia il padre che il fratello sono stati ottimi professionisti (il fratello è ancora in attività). Quest'anno ha colto buoni risultati a Miami e Monaco di Baviera, e si presenta nelle migliori condizioni possibili perchè la scorsa settimana ha vinto il challenger di Heilbronn. Per lui è giunto il momento di azzeccare un exploit anche fuori dalla Germania.

Ancora in gara: 76 60 a Horacio Zeballos
 

DUSTIN BROWN

Peccato che sia costretto a giocare le qualificazioni. E' il giocatore fuori categoria, quello che nessuno vorrebbe mai affrontare. Il suo tennis è pieno di rischi, non conosce le percentuali e si butta a rete appena può. In verità preferisce l'erba alla terra, ma per anni ha giocato sul rosso quando viaggiava con il suo camper. Non c'è dubbio che sia sempre un'attrazione, sia in singolare che in doppio. Ma stavolta gli è andata male.

Eliminato: 63 57 75 contro Taro Daniel