Una settimana fa, Leonardo Mayer perdeva nelle qualificazioni di Amburgo. Rientra come lucky loser e vince il torneo, il secondo al Rothenbaum Club. Festeggia insieme alla moglie Milagros e al figlio Valentino, appena 6 mesi. Sul campo ha fatto la differenza con 44 colpi vincenti.

Poche ore dopo Fabio Fognini a Gstaad, un altro neo-papà ha vinto un torneo ATP: Leonardo Mayer si è imposto al Rothenbaum Club di Amburgo. Vittoria ancora più sorprendente perché Mayer aveva perso per strada il tennis che conta, anche se l'anno scorso era stato buon protagonista nella vittoria dell'Argentina in Coppa Davis. Numero 138 ATP, con questo successo tornerà addirittura tra i top-50, in 48esima posizione. Curiosamente, Mayer ha vinto entrambi i suoi titoli proprio ad Amburgo. Ma si tratta di successi dal sapore profondamente diverso. “Nel 2014 fu il mio primo titolo ATP, ero più impulsivo di oggi. Adesso sono qui con mia moglie e mio figlio. Ogni vittoria è speciale, quella di oggi la è soprattutto per la famiglia. Ero qui soltanto con loro perché il mio coach Mariano Hood non poteva esserci”. In una finale tra omonimi, Leonardo ha superato Florian Mayer col punteggio di 6-4 4-6 6-3, sparando la bellezza di 44 colpi vincenti, 28 con il dritto. Curiosamente, per la seconda settimana di fila un lucky loser si aggiudica il torneo. Domenica 23 luglio, perdeva contro il tedesco Molleker e aveva già le valige pronte. Poi è arrivato il forfait del campione in carica Martin Klizan ed è iniziata una piccola favola tennistica. Nel primo set, Leonardo trovava il break decisivo al decimo game con una volèe larga di Florian. Aveva la chance di prendere un break di vantaggio anche nel secondo, ma il tedesco la cancellava ed era bravo, a sua volta, a trovare uno strappo al nono game. La partita diventava nervosa, pur restando gradevole: per entrambi era l'occasione dell'anno. Florian aveva palle break in due turni consecutivi, ma Leonardo restava a galla. Tremebondo ma efficace il dritto vincente che lo ha tenuto in partita sul 2-2.

GERMANIA ANCORA A DIGIUNO
Nel rettilineo finale era sufficiente uno strappo per regalare il successo a Leonardo Mayer, che poteva festeggiare con la moglie Milagros e il figlio Valentino. Per l'Argentina è il quinto titolo ad Amburgo dopo quelli di Guillermo Vilas (1978), Guillermo Coria (2003, l'anno in cui piazzarono quattro giocatori in semifinale), Juan Monaco nel 2012 e il suo successo di tre anni fa. “E' fantastico vincere nuovamente ad Amburgo – ha detto – qui mi sento come a casa e sto veramente bene, mi piace la città e ho sempre giocato nel modo giusto”. Non che Amburgo abbia chissà cosa in comune con la sua Corrientes, non fosse per la possibilità di trovare un posto dove pescare, una delle sue passioni extra-tennis. Ma non crediamo che in questi giorni abbia avuto il tempo di prendere la canna da pesca. Era troppo impegnato a godersi il torneo e una famiglia che gli ha cambiato vita. Ancora una volta, la Germania fallisce l'assalto a questo torneo. L'ultimo a vincere fu Michael Stich, attuale direttore del torneo, nel 1993. Pensava di aver fatto l'affare della vita siglando un accordo con Alexander Zverev, ma i progressi di Sascha sono stati troppo rapidi e gli hanno imposto una programmazione ancora più ambiziosa. E così, 24 anni dopo, Michael aspetta ancora il suo erede.

ATP 500 AMBURGO – Finale
Leonardo Mayer (ARG) b. Florian Mayer (GER) 6-4 4-6 6-3