Daniele Cattaneo e Riccardo Sinicropi hanno raccontato a IL Tennis Italiano il loro esordio nell’Italy Major Premier Padel
“Dopo aver visto il sorteggio sapevamo ci fosse andata bene e sentivamo di avere un’opportunità importante”. Daniele Cattaneo non si è nascosto nella conversazione avuta con IL Tennis Italiano al termine del match che lui e Riccardo Sinicropi hanno vinto contro Giulio Lovascio e Salvador Oria. Il successo per 6-2 6-4 del Centrale premia il duo azzurro, l’unico in grado di raggiungere il 2° turno all’Italy Major Premier Padel. Dopo aver recitato un ruolo da protagonisti nell’evento di Doha, dove erano stati gli unici italiani a superare le qualificazioni, a Roma sono riusciti a ripetersi. “Per noi questa era la grande sfida, più di quella che giocheremo contro Lima e Stupaczuk – confessa Cattaneo -. Avevamo una grossa chance e ci giocavamo sia soldi che punti. Al 2° round giocheremo un grande match, ma non sarà quello a dirci quanto siamo lontani dalla vetta. Proveremo ad essere compatti e ci divertiremo”.
Alle parole del compagno si accoda Sinicropi, che aggiunge: “Nel tennis tante volte non ho sfruttato chance importanti, quindi sentivo questa e non volevo accadesse di nuovo. Siamo stati molto bravi a vincere”. L’ex tennista dopo Doha non può che elogiare la location del Foro Italico, dove lui ha giocato le Pre-qualificazioni del tennis, sfiorando l’accesso agli Internazionali BNL d’Italia: “Ho giocato per due anni il torneo ed un anno ho perso contro Mager nella sfida che valeva il pass per le qualificazioni. La stagione successiva fui sconfitto al primo turno”. Parlando di futuro in conclusione i due si alternano, partendo dall’opinione di Cattaneo: “Le generazioni future saranno quelle che potranno arrivare in alto e ci vorranno almeno 5-10 anni”. A concludere Sinicropi: “Noi facciamo il nostro per crescere, ma naturalmente giochiamo con gente che gioca da una vita. naturalmente non è una scusa: in generale ci siamo avvicinati. La giornata di oggi poi è stata speciale anche per il media day, il Premier Padel ci fa sentire professionisti sotto questo punto di vista. Siamo stati per più di due ore a rispondere alle domande ma è stato un piacere”.