Coach Panajotti ci introduce nel delicato mondo della gestione del game. Quando attaccare, quando pazientare, quanto a lungo sostenere una tattica poco producente… niente è lasciato al caso!

I 4 pilastri del padel

Tattica di base e alternativa

Generalmente, quando stabiliamo le tattiche da impiegare – ad esempio evitare che quel giocatore giochi la volée o quell’altro lo smash, a fondo campo far girare di più un avversario o giocare di più su qualcuno in particolare – daremo a queste tattiche un tempo dai 5 ai 7 game. Quello sarà il momento giusto per fare una riflessione sulla resa: se ci troviamo 4/1 sotto, evidentemente, quella non è la strada. Per questo motivo, non aspettate di finire il set per cambiare tattica. Fatelo in quel momento, e se il cambio produce frutti e finite per perdere il set 6/4 ma poi, grazie al cambio tattica effettuato vi trovate 3/2 sopra nel secondo, sappiamo che funziona. Se invece vi trovate 6/1 1/0 sotto, sarà il momento di utilizzare una tattica un po’ più rischiosa, cambiando totalmente, poiché evidentemente la tattica di base e quella alternativa non funzionano.

E’ molto importante iniziare il match con in testa schemi ben definiti (patterns di gioco) e dar loro un tempo preciso, come abbiamo detto (dai 5 ai 7 game), per fare delle valutazioni.

Bisogna avere pazienza, che io chiamo DISCIPLINA, fino al momento in cui eventualmente cambiare. Non prima.

L’unico motivo per seguire la tattica iniziale oltre i 5-7 game è perché sta andando bene, oppure perché ho scelto d’impostare il match sul fisico ed inizieremo a vedere risultati dopo 1 set e mezzo. A quel punto però diventerà difficile cambiare tattica.

Le mosse giuste all’interno del game

Utilizzate sempre un piano di gioco – come dicevo – un piano base e uno alternativo: meglio avere un piano cattivo che non averne. Se mi rendo conto che non funziona, sarà stato di fondamentale importanza aver avuto un piano, perché così sapremo cosa modificare.

Quando siete al servizio, siate voi a proporre le azioni, dato che il servizio è un vantaggio, mentre quando rispondete, dovete dare fastidio, come? Mettendo tante palle in campo, facendo lavorare gli avversari, giocando punti lunghi.

Il primo punto (15) vale doppio, nessuno dà molta importanza a questo, perché si pensa di avere tempo, “tanto è il primo punto del game” nel caso in cui si perda. E invece bisogna giocare con molta intensità il primo “15”.

Cercate di arrivare a “30” per primi, in questo modo gli avversari si troveranno sotto pressione.

Se siete “40 pari” e vi sentite in fiducia, andate a cercare il punto.

Se siete “40 pari” e non vi sentite in fiducia con il vostro gioco in quel momento, “castigate” i vostri avversari mettendo tante palle in campo e facendo giocare punti lunghi. Non prendete rischi inutili.

Se giocate un tie-break, siate aggressivi, anche se siete arrivati a quel momento “castigando” l’avversario e giocando tante palle.

Dopo aver vinto un game importante o un set, si deve aumentare l’intensità di gioco e mantenere altissima la concentrazione.

Quando i colpi non riescono, cercate di giocare in mezzo, incrociato e con margine, non bisogna avere fretta, né cercare colpi rischiosi.

Se state vincendo, mantenete l’ordine tattico e non iniziate a tentare colpi nuovi o accelerare il gioco; saranno i vostri avversari che dovranno cambiare.

Tecnica: diffidate dalla grata

Tante volte riceviamo tiri dalla grata. Nonostante abbiano degli schemi di rimbalzo ben definiti in base al campo, molte volte ci ingannano. Come prima cosa, eviteremo che i nostri avversari ci giochino la palla verso la grata sfruttando i nostri tiri, ovviamente perché la grata è imprevedibile, ci complica la vita. Per questo motivo, quando vi trovate a fondo campo, cercate di giocare in mezzo ai due avversari, evitando di giocare lungolinea e men che meno molto incrociato, perché in questo modo aprirete gli angoli e i vostri avversari, da lì, avranno tante possibilità di giocare sulla grata. Al contrario da centro campo sarà molto più difficile quel tiro.

Nel caso in cui riceviate la palla dalla grata, quanto più rapida arriverà, più è probabile che il rimbalzo sia verso il basso e quanto più lenta, più sarà probabile che vada verso l’alto. Certamente questa regola non sempre vale, perché dipende dal tipo di rete metallica e dal campo. Quello che devi sapere è che quando ricevi una palla dalla recinzione devi essere diffidente e preparare il colpo con un’apertura molto ridotta e sempre con la Pala (racchetta) il più bassa possibile. Se la palla esce verso l’alto, avremo sempre tempo.

PADELISTI, per oggi è tutto, vi aspetto alla prossima!