Roger è ancora il numero uno. Al Pacific
Life Open l’intoccabile Federer ha dettato legge una volta di più, vincendo
(da campione in carica) la 17esima finale consecutiva e la 27esima partita
(su 28) a partire da inizio stagione. Insieme al quindicesimo milione di
dollari di prizemoney l’elvetico ha messo le mani sul quinto Masters Series
in carriera.
Lleyton Hewitt ha dovuto chinare la testa
nonostante l’ottimo periodo di forma e i miglioramenti già messi in mostra
in Australia, anche
Roger è ancora il numero uno. Al Pacific
Life Open l’intoccabile Federer ha dettato legge una volta di più, vincendo
(da campione in carica) la 17esima finale consecutiva e la 27esima partita
(su 28) a partire da inizio stagione. Insieme al quindicesimo milione di
dollari di prizemoney l’elvetico ha messo le mani sul quinto Masters Series
in carriera.
Lleyton Hewitt ha dovuto chinare la testa
nonostante l’ottimo periodo di forma e i miglioramenti già messi in mostra
in Australia, anche se rifiuta di darsi per vinto: "Diciamo che lo
standard del tennis lo detta lui, ed è uno standard decisamente alto. Se
vuoi essere il migliore al mondo sai che devi giocartela con lui, che mostra
questo tennis praticamente ogni settimana. E allora devi lavorare su tutti
i particolari: per esempio gli spostamenti. Credo che nessuno si accorga
di quanto lui sia bravo nel muoversi e nel recuperare, spesso ti fa giocare
quel colpo in più che risulta decisivo. Oggi per esempio ho colpito bene,
ma lui si è mosso decisamente meglio di me. Roger è difficilissimo da
battere".
Se lo dice Hewitt, c’è da crederci.
Finito Indian Wells, è in partenza Miami.
Il favorito è uno, e uno solo. Solo Safin può guastare la festa dello
Svizzera…
(f.f.)
IL
TABELLONE PRINCIPALE DEL SINGOLARE MASCHILE (in formato Pdf)
IL
TABELLONE PRINCIPALE DEL SINGOLARE FEMMINILE (in formato Pdf)
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