di Giorgio Valleris – foto Getty Images

Fino a qualche anno fa, nel tennis come in molti altri sport, il traguardo dei trent'anni suonava come una sentenza, una sorta di linea maginot che segnava l'inizio della fase calante della carriera di uno sportivo. Oggi, per fortuna, le cose sono cambiate. Anzi, non è così raro assistere alla "esplosione" in età matura di tennisti che si pensava ormai irrimediabilmente incompiuti o a "resurrezioni" improvvise.

E così il 2013 non sarà ricordato solamente come l'anno di Rafa Nadal, straordinario campione che (ad oggi) si è portato a casa la bellezza di 10 titoli ta cui gli Slam di Parigi e New York, ma anche come la stagione degli over 30 alla riscossa. 

Gli highlights della finale tutta tedesca tra Haas e Kohlschreiberi nel BMW Open di Monaco

Infatti i numeri ci raccontano che gli ultratrentenni si sono fin qui aggiudicati 14 competizioni (una in più della stagione passata). Se, nel 2012, buona parte del merito la si doveva al grande Roger Federer, quest'anno il 32enne fenomeno elvetico ha conquistato un solo trofeo, ad Halle nel giugno scorso. Ma l'esercito dei "vecchietti" conta altre armi importanti: da David Ferrer, vincitore ad Auckland e Buenos Aires (nonché finalista al Roland Garros) a Nicholas Mahut, che dopo essersi staccato di dosso la scomoda etichetta di eterno perdente a S-Hertogenbosch a 31anni e 5 mesi ci ha preso gusto regalando il bis a Newport poco dopo.

Il 2013 è stato soprattutto l'anno di Tommy Robredo, che dopo essere scivoltato oltre la 260esima posizione nel 2012, ha iniziato (dal challenger di Milano in poi) una scalata che ha dell'incredibile e che, oltre ad averlo riportato neila Top 20, gli ha permesso, a 31 ani, di aggiudicarsi due titoli a Casablanca ed Umago. C'è poi l'eterno Tommy Haas: la classe cristallina del tedesco non sbiadisce nemmeno un po' e lui, a 35 anni, si è aggiudicato il torneo di Monaco. 

A completare l'esercito degli over 30 che hanno alzato almeno un trofeo stagionale ci sono anche il russo Mikahil Youznhy (Gstaad), Jurgen Melzer (Wiston Salem), Ivo Karlovic (Bogota), Feliciano Lopez (Eastbourne), Albert Montanes (Nizza) e Carlos Berlocq (Bastad). Il tempo passa per tutti, ma con qualcuno è più clemente che con altri…