US OPEN, DAY 2 – Otto azzurri in campo in un martedì denso di partite. Vediamo vincenti le donne, perdenti gli uomini. Esordio per Djokovic e Azarenka, possibile sorpresa Istomin.
Dopo aver fatto divertire i bambini nel Kids Day, Novak Djokovic farà sul serio nella sessione serale di martedì. Il suo avversario sarà Ricardas Berankis
Di Riccardo Bisti – 27 agosto 2013
Inizio decente: in attesa dell'esordio di Federer, rinviato ad oggi, abbiamo preso 10 partite su 13, con il pronostico-set azzeccato in sei occasioni. Rispetto a Wimbledon, c'è stato un netto miglioramento. L'errore più grave ha riguardato Matosevic-Robredo, in cui l'australiano ha sprecato troppo ed è stato punito dalla solidità dello spagnolo. Onore a Robredo, così come ad Alisa Kleybanova: l'avevamo vista perdente in tre set, ma è riuscita a spuntarla al fotofinish sulla Puig. Brava Venus Williams, perfetta (un po' a sorpresa) contro la Flipkens. Per il resto è andata benino, anche se alcuni pronostici erano piuttosto facili. Le due letture migliori sono state quelle di Jankovic-Keys e Lisicki-Dushevina. Oggi è una giornata interessante, con ben otto italiani in campo. Abbiamo scelto 17 partite, anche se non condividiamo la scelta degli organizzatori di collocare Kvitova e Wozniacki sull’Arthur Ashe. Non vediamo sorprese, se non il successo di Denis Istomin su Nicolas Almagro. La classifica è tutta per lo spagnolo, ma chi ha vinto l’impressionante match dell’uzbeko contro Djokovic a Montreal, non potrà fare altro che puntare su di lui (anche se non è un mostro di continuità). In Casa Italia vediamo un bilancio in…rosa: dovrebbero passare Errani e Vinci (sperando che non siano condizionate dal loro presunto litigio), nonchè Knapp, Pennetta e Giorgi. Al contrario, nessuna chance per Filippo Volandri e Paolo Lorenzi, vittime di un pessimo sorteggio. Thomas Fabbiano cercherà di fare un’ottima figura sul Louis Armstrong contro Milos Raonic.
KVITOVA – DOI
Nonostante la sconfitta in finale a New Haven, la ceca si ritiene soddisfatta e approda allo Us Open con vivo ottimismo. In verità, a New York non ha mai fatto sfracelli. E’ comunque favorita contro la giapponese, numero 92 WTA e già sconfitta qualche mese fa a Katowice. Dopo alcuni tornei ITF in Nord America, la giapponese si è spostata a Suzhou, poi non ha più giocato. Vincerà la ceca senza soffrire troppo.
Kvitova in due set.
WOZNIACKI – DUAN
Gli organizzatori hanno riservato l’onore del centrale a un match senza grosso appeal. Ying Ying Duan è pressochè sconosciuta ad alti livelli ed è reduce dalle qualificazioni. In verità, a New Haven ha battuto la Govortsova, ma sembra un po’ poco per mettere in difficoltà una Wozniacki in netta ripresa. Le recenti vittorie su Kvitova e Stephens hanno alzato le quotazioni della danese. Crediamo che possa giocare un buon torneo.
Wozniacki in due set (la Duan non farà più di cinque giochi)
VOLANDRI – ISNER
Primo scontro diretto tra i due. Volandri non dovrebbe avere chance. Non gioca sul duro da gennaio e non ha svolto alcuna preparazione per questo torneo. Mentre Isner faceva i miracoli a Cincinnati, Filippo perdeva nei quarti di Cordenons contro Gregoire Burquier. Tuttavia, è giusto che gli sforzi per restare tra i top-100 vengano ripagati con il sostanzioso assegno riservato agli sconfitti al primo turno.
Isner in tre set (Volandri farà tra i cinque e i dieci giochi)
DJOKOVIC – BERANKIS
Esordio in notturna per il numero 1, desideroso di rivincite dopo un’estate tutt’altro che soddisfacente. Berankis ha talento ed è in ripresa (ha raggiunto i quarti a Winston Salem), ma non gli darà grosso fastidio. Djokovic ha tutta l’intenzione di continuare nella serie di semifinali consecutive in uno Slam: dovesse farcela, sarebbe la 14esima di fila. Il record di Federer è ancora al sicuro, però…
Djokovic in tre set.
AZARENKA – PFIZENMAIER
Sebbene abbia ammesso di sentire un pizzico di pressione, la bielorussa sembra l’unica in grado di mettere in difficoltà Serena Williams. Lo scorso anno ha lasciato due giochi alla giovane tedesca (classe 1992), difficilmente concederà molto di più. La Pfizenmaier è l’emblema di come un movimento in salute possa produrre tanti buoni giocatori. E’ il caso della Germania, che vede spuntare tante giovani alle spalle di Kerber, Lisicki, Goerges e Petkovic. Ma stavolta non avrà chance.
Azarenka in due set (La Pfizenmaier non farà più di cinque giochi)
FABBIANO – RAONIC
Giocare sul Louis Armstrong è un grande risultato per chi, appena due mesi fa, perdeva contro Michael Lammer a un challenger marocchino. Thomas Fabbiano ha messo il turbo e può salire ancora. Perderà, ma sarà interessante vederlo all’opera contro il bombardiere canadese. Tommy dovrà far valere i riflessi e cercare qualche variazione tattica contro il gioco monocorde di Raonic. Si tratta di un compito difficile e stressante, che alla lunga potrebbe sfibrarlo. Ma all’inizio potrà dire la sua, anche se forse non basterà per vincere un set.
Raonic in tre set.
QUERREY – PELLA
Il 23enne argentino si attendeva una carriera migliore, invece è a stento tra i primi 100. Giocherà al massimo perchè nutre qualche speranza di essere convocato in Coppa Davis, ma Querrey non gli concederà nulla. L’americano è reduce da una pessima estate, in cui il miglior risultato sono stati i quarti a Winston Salem. Tuttavia, il clima e le condizioni di gioco gli sono troppo favorevoli.
Querrey in tre set.
ERRANI – ROGOWSKA
E’ il match ideale per restituire un po’ di fiducia all’azzurra, reduce da un periodo così così, il più difficile da quando è entrata tra le prime 10. La Rogowska ha perso nelle qualificazioni e ultimamente non ha combinato granchè a parte la finale all’ITF di Landisville, dove però ha raccolto due game contro Madison Brengle. La Errani è di un’altra categoria e non dovrebbe avere problemi a dimostrarlo.
Errani in due set.
STOSUR – DUVAL
La giovane americana, di cui si è parlato tanto lo scorso anno per la sua intensa storia, non ha vissuto una grande stagione. In fondo è ancora minorenne. Anche per questo, sorprende la sua qualificazione per il main draw. La Stosur ha l’incognita dell’assenza del coach, ma potrebbe anche essere uno stimolo. Al di là di questo, potrebbe essere l’ostacolo principale per la Azarenka in vista della finale. In questa partita, dovrebbe far valere l’enorme divario in termini di potenza.
Stosur in due set.
BERDYCH – LORENZI
Deve essere fastidioso collezionare una presenza dopo l’altra e non vincere neanche una partita. E’ quanto sta accadendo da Paolo Lorenzi. Il senese si è tolto grandi soddisfazioni, ma non è ancora riuscito a vincere una partita nel main draw di uno Slam. Dovrà aspettare ancora, perchè contro Berdych non ci sarà nulla da fare. L’impressione è che l’azzurro non abbia grosse armi tecniche per mettere in difficoltà il ceco.
Berdych in tre set.
PENNETTA – GIBBS
E’ un buon primo turno: la Gibbs, 20 anni, è stata ammessa con una wild card ma non sembra così competitiva. Appena il livello si alza, non riesce a tenere il ritmo. A Cincinnati ha perso in tre set contro Johanna Larsson: noi siamo convinti che la Pennetta sia ancora più forte della svedese, quindi stiamo con lei. Anche perchè un eventuale derby contro la Errani al secondo turno sarebbe decisamente intrigante. I problemi fisici patiti a New Haven dovrebbero essere passati, e poi lo Us Open è il torneo dove ha sempre giocato meglio.
Pennetta in due set.
ALMAGRO – ISTOMIN
E’ la nostra sorpresa del giorno. Lo spagnolo non ha vinto neanche una partita sul cemento americano, mentre l’uzbeko ha giocato un match incredibile contro Novak Djokovic a Montreal. Da allora ha raccolto due sconfitte che hanno raffreddato gli entusiasmi, ma è più adatto di Almagro ai campi in cemento. Inoltre è avanti 2-0 negli scontri diretti, avendolo battuto sia sulla terra che sull’erba. E il duro è la superficie migliore per Denis, il cui tennis sembra perfetto per mettere a nudo lo stato di forma così così di Almagro.
Istomin in quattro set.
VINCI – BABOS
Se non si farà distrarre dal (presunto) litigio con Sara Errani, la Vinci parte favorita anche se un paio d’anni fa dovette sudare parecchio per battere l’ungherese. Roberta sa che dovrà giocarle sul dritto per metterne a nudo le lacune. La Babos è numero 107 e si presenta allo Us Open senza un solo match sul cemento americano, anche se ha ottenuto buoni risultati (una semifinale e una finale) negli ultimi due tornei. Nonostante tutto, una sconfitta della Vinci ci sorprenderebbe. Almeno in condizioni normali.
Vinci in due set.
KIRILENKO – WICKMAYER
E’ uno dei primi turni più interessanti. La belga vanta una semifinale in questo torneo, ma una miriade di problemi le hanno impedito di confermarsi a certi livelli. Scesa al numero 57, ha giocato piuttosto male negli ultimi tornei, perdendo addiritutra nelle qualificazioni a New Haven. Non crediamo che l’aria di Flushing Meadows sia sufficiente per regalarle l’exploit, anche se la Kirilenko si è un po’ fermata dopo i quarti al Roland Garros. Non ci scommetteremmo soldi, ma stiamo con la russa.
Kirilenko in tre set.
KNAPP – MIN
Occhio alla giovane americana, che nelle qualificazioni ha battuto in due set una buona giocatrice come la Hlavackova. Tuttavia, la Knapp sembra avere un discreto margine dopo le buone prestazioni a Cincinnati e New Haven. Non ha fatto niente di eccezionale, ma ha vinto tutte le partite che doveva vincere. E quella contro la Min è una partita da vincere. Il pressing di Karin è perfetto per il cemento, ancor più che per la terra. Per questo stiamo con lei.
Knapp in due set.
JOVANOVSKI – PETKOVIC
Ci schieriamo con la tedesca, anche perchè meriterebbe un gran risultato dopo tanta sfortuna. Andrea viene da un buon periodo (finale a Washington e qualificazione a Cincinnati), mentre la Jovanovski non ha confermato i buoni risultati di inizio stagione. Inoltre ha avuto un infortunio al polso destro che le ha fatto saltare Toronto e Cincinnati. E’ tornata a New Haven, ma ha perso subito dalla Goerges. Anche per questo andiamo convinti sulla tedesca.
Petkovic in due set.
GIORGI – CEPELOVA
Partita difficile ma non impossibile per Camila, rientrata direttamente allo Us Open dopo un lungo periodo di allenamento a Tirrenia. Nelle qualificazioni ha fatto il suo dovere, mentre la Cepelova non ha entusiasmato. Ok, ha passato le qualificazioni sia a Toronto che Cincinnati, ma a New Haven ha perso dalla Svitolina. Per questa ragione, ci sentiamo di essere ottimisti. Ovviamente, molto dipenderà dalla Giorgi. Ma gli Slam, di solito, riducono gli alti e bassi e tirano fuori il meglio di lei.
Giorgi in tre set.
PRONOSTICI TOTALI: 13
PRONOSTICI GIUSTI: 10
PRONOSTICI SBAGLIATI: 3
PRONOSTICI CON IL NUMERO ESATTO DI SET: 6
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