Nonostante la sconfitta in 5 set contro Novak Djokovic, Andy Murray lascia Parigi con ottimismo e pensa che il suo terzo Slam sia ormai maturo. "Sono tornato dove avevo bisogno di essere per vincere un torneo del genere". In effetti, la sua prestazione contro il serbo ha esaltato la critica. "Andy mi ha sorpreso, soprattutto per l'orgoglio che ha messo nella rimonta – ha detto Henri Leconte, finalista nel 1988 – la terra non è la sua superficie, aveva bisogno di un extra per battere Djokovic. Ma lo vedo molto bene a Londra e New York". Da parte sua, lo scozzese ha detto di essere a posto fisicamente e di avere grandi ambizioni per la stagione sull'erba, dove nel 2013 si è imposto a  Wimbledon.Nonostante la sconfitta in 5 set contro Novak Djokovic, Andy Murray lascia Parigi con ottimismo e pensa che il suo terzo Slam sia ormai maturo. "Sono tornato dove avevo bisogno di essere per vincere un torneo del genere". In effetti, la sua prestazione contro il serbo ha esaltato la critica. "Andy mi ha sorpreso, soprattutto per l'orgoglio che ha messo nella rimonta – ha detto Henri Leconte, finalista nel 1988 – la terra non è la sua superficie, aveva bisogno di un extra per battere Djokovic. Ma lo vedo molto bene a Londra e New York". Da parte sua, lo scozzese ha detto di essere a posto fisicamente e di avere grandi ambizioni per la stagione sull'erba, dove nel 2013 si è imposto a  Wimbledon.