Nonostante il difficile avvio di stagione, John Isner è soddisfatto del suo rendimento. A parte il terzo turno in Australia, ha colto come migliori risultati i quarti a Memphis e gli ottavi a Indian Wells. Un po' poco per il numero 1 americano, sceso al n.24 ATP. "Ma sono sulla strada giusta – ha detto – ho iniziato l'anno un po' piano, giocando pochi tornei. Miami è appena il quinto. Onestamente non mi preoccupo del ranking, ma del mio livello di gioco. Due mesi fa non era un granchè, oggi è molto meglio". Al terzo turno di Miami se la vedrà con Grigor Dimitrov. "Forse i risultati non lo mostrano, ma ho lavorato duramente con il mio nuovo coach Justin Gimelstob. Abbiamo fatto diverse cose, anche sul piano fisico e mentale. Sono sicuro che pagherà. Magari succederà a Houston, oppure o Monte Carlo. Sto diventando un tennista migliore, che poi è la cosa più importante".A parte il terzo turno in Australia, ha colto come migliori risultati i quarti a Memphis e gli ottavi a Indian Wells. Un po' poco per il numero 1 americano, sceso al n.24 ATP. "Ma sono sulla strada giusta – ha detto – ho iniziato l'anno un po' piano, giocando pochi tornei. Miami è appena il quinto. Onestamente non mi preoccupo del ranking, ma del mio livello di gioco. Due mesi fa non era un granchè, oggi è molto meglio". Al terzo turno di Miami se la vedrà con Grigor Dimitrov. "Forse i risultati non lo mostrano, ma ho lavorato duramente con il mio nuovo coach Justin Gimelstob. Abbiamo fatto diverse cose, anche sul piano fisico e mentale. Sono sicuro che pagherà. Magari succederà a Houston, oppure o Monte Carlo. Sto diventando un tennista migliore, che poi è la cosa più importante".