Ottimismo Federer: “Posso ancora battere Djokovic”
Nonostante la sconfitta contro Novak Djokovic nella semifinale australiana, Roger Federer è convinto di poterlo ancora battere nei grandi palcoscenici. Il problema di Roger è che ha intascato quattro sconfitte consecutive negli ultimi scontri diretti Slam. L'ultimo successo risale a Wimbledon 2012. "Ho ancora una certa fiducia in me stesso – ha detto – ed è qualcosa che non svanisce così rapidamente. So che non è facile, non ho mai pensato che fosse facile. Posso correre per 4-5 ore, non è un problema. L'ho dimostrato in allenamento, quindi non sono preoccupato all'idea di giocare scambi molto lunghi. So che per voi è un'altra storia, pensate che io sia vecchio. Ma per me non è un problema, neanche giocare contro un avversario che è nel fiore degli anni". Federer ha aggiunto di non avere nulla da dimostrare, nè a se stesso nè agli altri. "Ovviamente sono deluso, ma allo stesso tempo sto andando avanti negli Slam. A Melbourne avevo un tabellone complicato, quindi sono soddisfatto del mio livello. In questo momento Djokovic è un punto di riferimento per tutti. E' l'unico in grado di fermarmi, così come Wawrinka quando era in forma a Parigi. Direi che va bene". Nonostante la sconfitta contro Novak Djokovic nella semifinale australiana, Roger Federer è convinto di poterlo ancora battere nei grandi palcoscenici. Il problema di Roger è che ha intascato quattro sconfitte consecutive negli ultimi scontri diretti Slam. L'ultimo successo risale a Wimbledon 2012. "Ho ancora una certa fiducia in me stesso – ha detto – ed è qualcosa che non svanisce così rapidamente. So che non è facile, non ho mai pensato che fosse facile. Posso correre per 4-5 ore, non è un problema. L'ho dimostrato in allenamento, quindi non sono preoccupato all'idea di giocare scambi molto lunghi. So che per voi è un'altra storia, pensate che io sia vecchio. Ma per me non è un problema, neanche giocare contro un avversario che è nel fiore degli anni". Federer ha aggiunto di non avere nulla da dimostrare, nè a se stesso nè agli altri. "Ovviamente sono deluso, ma allo stesso tempo sto andando avanti negli Slam. A Melbourne avevo un tabellone complicato, quindi sono soddisfatto del mio livello. In questo momento Djokovic è un punto di riferimento per tutti. E' l'unico in grado di fermarmi, così come Wawrinka quando era in forma a Parigi. Direi che va bene".