di Matteo Veneri – foto Getty Images
Oscar Hernandez è un ex tennista spagnolo, ritiratosi a fine 2010, dopo essere stato n°48 del mondo nel 2007 e aver disputato per anni tornei Atp e Challenger, quasi tutti sulla sua superficie preferita, la terra battuta. Il nome di Hernandez era tornato in auge nell'ultimo periodo, perchè l'ex giocatore di Barcellona aveva deciso di iscriversi alle qualificazioni di Roland Garros, Wimbledon e Us Open con il ranking protetto, dato che fu costretto ad appendere la racchetta al chiodo a causa di un infortunio.
Oscar era a Parigi nei giorni scorsi, pronto per partecipare al tabellone cadetto dello Slam parigino, ma… l'Atp gli ha vietato l'iscrizione. La notizia la riporta Pedro Hernandez, dirigente della RFET, la Federazione tennistica spagnola. Il 35enne iberico avrebbe dovuto firmare un foglio che deve essere firmato da ogni giocatore il quale decide di ritirarsi e poi tornare alle competizioni, e Hernandez non ha firmato quella dichiarazione. Fatto sta che l'Atp non aveva detto niente all'ex tennista e ha riconosciuto il proprio errore, ma non gli ha comunque permesso di giocare. L'Atp non ha dunque vietato a Oscar Hernandez di iscriversi alle qualificazioni del Roland Garros con il ranking protetto senza controllare che lo stesso giocatore avesse firmato quel foglio che gli permettesse di giocare. L'Atp gli ha quindi in extremis vietato di prendere parte al torneo, e in queste ore lo ha convocato per una riunione per discutere della questione.
Il foglio da firmare al centro della questione è una dichiarazione del tennista di rientrare sul circuito e quindi di rendersi disponibile a sottoporsi a controlli antidoping. L'Atp ha ammesso l'errore di non aver avvisato Hernandez di questo e che non c'era mai stato un caso del genere. A questo punto l'ex tennista spagnolo non potrà scendere in campo nemmeno per le qualificazioni di Wimbledon perchè il famoso foglio da firmare deve essere firmato molto tempo prima dal giocatore, così che la struttura antidoping sia avvisata per tempo per effettuare i dovuti controlli. Un caso unico al mondo, e a rimetterci, purtroppo, c'è un ex tennista che si stava allenando da mesi proprio per partecipare ai tornei più prestigiosi del mondo, ma per lui le porte di Roland Garros e Wimbledon sono state sbarrate.