Non poteva non finire con un tiebreak al terzo set la finale del Sparkasse ATP Challenger Val Gardena Südtirol. Il vincitore della seconda edizione del challenger al maschile a Ortisei è Rajeev Ram. Il 27-enne americano (numero 172 del mondo) dopo una battaglia di 2 ore e dodici minuti ha sconfitto il ceco Jan Hernych (numero 208 del ranking ATP) per 7:5, 3:6, 7:6 (8:6) e ha conquistato 100 punti per la classifica ATP e 9200 euro. A Hernych rimangono 60 punti e 5400 euro. È stato una finale spettacolare e drammatica fino all'ultimo punto. L’ha spuntata Ram, che nel terzo set sul 5 a 2 e servizio Hernych non ha sfruttato tre matchpoint e ha dovuto cedere per la seconda volta nel match il suo servizio quando si apprestava a servire per il match sul 5 a 3 in suo favore. Hernych ha accorciato le distanze ed è rientrato in partita. Il tiebreak finale era la logica conseguenza di un torneo, nel quale sono stati giocati 31 tiebreak. Sul 6 a 5 Hernych ha avuto a disposizione il suo unico matchpoint, ma Ram ha servito una grande prima e con l'unico minibreak (un passante di diritto) per l’8 a 6 ha fatto suo la partita e il torneo. Ram in finale ha messo a segno 23 ace dimostrando ancora una volta le sua capacità al servizio. Ha tolto il servizio a Hernych nell'undicesimo game a zero e con il primo break della partita ha fatto suo il primo set. La risposta di Hernych è arrivata subito. Nel secondo set ha piazzato lui l’unico break per andare a condurre 4 a 2 e pareggiare i conti. “Sono veramemente contento. Ho giocato una grande settimana e ho battuto gente forte su questa superficie. Per la prima volta in carriera ho vinto due challenger di fila. Non mi era mai capitato ”, dice Ram, che domenica scorsa aveva trionfato a Eckental in Germania. Amareggiato, e non poco, ovviamente Hernych: "È stato un match tirato. Sono uscito sconfitto da questo match e questo fa male”.
Mentre Hernych settimana prossima torna a giocare (al Challenger di Bratislava al primo turno affronta il francese Mannarino) Ram torna a casa. Per lui la stagione è finita nel migliore dei modi.
Ufficio Stampa – foto Alex Runggaldier