Operato al polso destro a gennaio, a Madrid sarà in campo, anche dovrà rinunciare per il momento al rovescio a due mani. Una sfida per non perdere Roland Garros e Wimbledon

Corentin Moutet non può ancora usare il polso destro, operato il 31 gennaio scorso, quindi userà solo il sinistro: addio rovescio a due mani, benvenuto rovescio classico. Almeno fino a quando il 23 enne non avrà il via libera dai medici.

Numero 66 del mondo, testa calda del tennis francese ma indubbiamente personaggio crrativo, il mancino numero 66 del mondo ha subito nel gennaio scorso una rottura del tendine del polso destro. Sconfitto da Francisco Cerundolo agli Australian Open, si è dovuto operare e ha saltato il resto della stagione, ma non vuole perdere altro tempo e rischiare di non partecipare al Roland Garros e a Wimbledon: a Madrid dunque sarà in campo a partire dal 24 aprile e utilizzerà un rovescio ‘monomane’. «E’ una sfida,- ha raccontato a L’Equipe il suo allenatore Petar Popovic – ma non cerca scuse, credo che possa battere molti avversari. Corentin si è allenato benissimo. Farà molti rovesci in slice e molti dritti! Ma ha vinto in questo modo al primo turno di Melbourne (contro Wu Yibing). A Madrid può essere complicato se fa caldo e la palla rimbalza molto in alto, ma per il resto, ripeto, può battere molte persone».