Olimpiadi. Paes: “Guardate che dò forfait”
Leander Paes (già bronzo in singolare ad Atlanta 1996) ritiene che le Olimpiadi siano il torneo più importante. Ma sta meditando di dare forfait se Mahesh Bhupathi e Rohan Bopanna dovessero rifiutare di giocare con lui a Londra per le ragioni spiegate nei giorni scorsi. Paes, che potrebbe diventare il primo asiatico a partecipare a sei edizioni delle Olimpiadi, aveva detto che non gli importava il nome del compagno e che il fato avrebbe deciso per lui. Ma oggi è arrabbiato con i connazionali che non vogliono giocare con lui, obbligandolo a fare coppia con i giovani e poco esperti Vishnu Vardhan o Yuki Bhambri. "Io sono il migliore indiano secondo la classifica ATP. Per questo offro la migliore opazione per vincere una medaglia. Non sarebbe accettabile giocare con il numero 207 o il numero 306 se il numero 13 e il numero 15 rifiutano di giocare con me – ha scritto in una lettera alla federtennis indiana – non possiamo assecondare e premiare le richieste di Mahesh e Rohan. Si creerebbe un pessimo precedente. Se andrà così, per il bene del tennis indiano e per risolvere l'imbarazzo alla AITA, non ho altra scelta che ritirarmi dal torneo olimpico".a Londra per le ragioni spiegate nei giorni scorsi. Paes, che potrebbe diventare il primo asiatico a partecipare a sei edizioni delle Olimpiadi, aveva detto che non gli importava il nome del compagno e che il fato avrebbe deciso per lui. Ma oggi è arrabbiato con i connazionali che non vogliono giocare con lui, obbligandolo a fare coppia con i giovani e poco esperti Vishnu Vardhan o Yuki Bhambri. "Io sono il migliore indiano secondo la classifica ATP. Per questo offro la migliore opazione per vincere una medaglia. Non sarebbe accettabile giocare con il numero 207 o il numero 306 se il numero 13 e il numero 15 rifiutano di giocare con me – ha scritto in una lettera alla federtennis indiana – non possiamo assecondare e premiare le richieste di Mahesh e Rohan. Si creerebbe un pessimo precedente. Se andrà così, per il bene del tennis indiano e per risolvere l'imbarazzo alla AITA, non ho altra scelta che ritirarmi dal torneo olimpico".