Da una parte ci sono gli sportivi iper-professionisti, tra cui i tennisti, dall’altra quelli per cui le Olimpiadi sono l’unica occasione di visibilità. E’ la dura legge dello sport.
Jeneba Tarmoh ha fallito la qualificazione per i 100 metri a Londra 2012

Di Riccardo Bisti – 26 luglio 2012

  
A sentire i giocatori, il 2012 è un anno con cinque Slam. L’Olimpiade a Wimbledon, ovviamente, è il quinto Slam. E pazienza se metterà in palio meno punti rispetto a un Masters 1000. Secondo Martina Hingis, i Giochi sono il quinto evento per importanza nella testa dei giocatori. E’ però innegabile che il tennis abbia tanti appuntamenti e tanta visibilità anche al di fuori del contesto olimpico. Non è così per due campioni da leggenda come Usain Bolt o Michael Phelps…senza contare gli atleti di discipline meno note e meno ricche. In questi giorni, con il “blocco controllato” di Facebook e Twitter, il villaggio olimpico si sta riempiendo di atleti. Lo possiamo dividere in due parti: da una parte ci sono quelli per cui i Giochi significano tutto, dall’altra quelli che vedono Londra 2012 come una vacanza pagata. Tra loro ci sono anche i tennisti. E con loro i giocatori di basket e i calciatori. Pensate al team americano di pallacanestro: saranno meno forti del “Dream Team” di Barcellona 1992, ma per loro è un susseguirsi di cene, scherzi, servizi fotografici. Quest’anno hanno scelto di mandare tanti giovani, con il solo Kobe Bryant come over 30. Vogliono vincere l’oro, per carità, ma per loro le Olimpiadi sono più un fastidio logistico che altro. Il tennis vive grossomodo la stessa situazione. Senza i Giochi, tutti i top players sarebbero già volati in America per preparare lo Us Open. Quest’anno ci sarà il doppio misto a scompigliare le carte, ma il sospetto è che diventi una riserva di caccia per chi verrà prematuramente eliminato in singolare e in doppio. Con appena nove giorni di torneo, essere competitivi in tre gare sarà quasi impossibile. Nel calcio, come tradizione, i team saranno composti dalle rappresentative Under 21 più tre fuori quota. Gli inglesi hanno deciso di non chiamare Beckham, ma non vedremo né Cristiano Ronaldo, né Lionel Messi né Wayne Rooney.
 
Sono campioni la cui popolarità consente di vivere con distacco l’esclusione. Non è così per altri protagonisti. Prendiamo Jeneba Tarmoh, velocista americana rimasta fuori dai Giochi per un soffio, perdendo ai Trials americani. Per lei sarà stato un dolore immenso, protagonista di uno sport capace di attirare l’attenzione una volta ogni quattro anni. Lo spazio di visibilità è piccolo: senza medaglie non c’è attenzione, non ci sono soldi, forse non ci sono nemmeno contratti. A volte la differenza sta tutta in un centimetro o in un centesimo di secondo. La differenza tra il terzo e il quarto posto. Una medaglia di bronzo può garantire un po’ di ossigeno finanziario, magari la possibilità di competere ancora. Il quarto posto può ricacciarti nell’anonimato. Ci sono atleti che si accontentano di sponsor di basso livello (come l’ostacolista americana Lolo Jones, patrocinata da una bevanda contenente caffeina). E poi ci sono degli sport ancora più poveri: immersioni, tuffi, nuoto sincronizzato…con decine di atleti che non possono permettersi gli allenamenti e la preparazione necessaria, a meno che non finiscano sotto l’occhio delle telecamere, magari con una medaglia attorno al collo. La maggior parte di loro ha un lavoro e non ha alcun interesse né convenienza a lasciarlo. Il paragone tra gli sportivi d’elite e gli altri è avvilente, sono le canoniche due facce della stessa medaglia. Il team americano di basket e diversi tennisti non stanno nel Villaggio Olimpico: nel 2004, addirittura, i campioni NBA vissero per due settimane a bordo di uno yacht. Gli atleti di seconda fascia si accalcano al villaggio, si recano sul luogo di gara con la transportation ufficiale, non hanno privilegi. Chissà che i giochi non consentano loro di prendere qualche assegno sostanzioso. Magari non da arricchirsi, ma almeno da tirare avanti senza problemi. Alla luce di questo, non c’è da stupirsi se i preservativi gratis stiano avento un grande successo….