da Montpellier, Andrea Merlo
Dmitry Tursunov aveva scelto Montpellier per dimostrare al mondo del tennis che non aveva smarrito le qualità per calcare nuovamente un palcoscenico importante. Il russo, dopo aver lambito la ventesima posizione del ranking ATP nel 2006 era piano piano scomparso dalla ribalta venendo spesso relegato nelle retrovie, cercando punti preziosi nei Challenger e partendo dalle qualificazioni nelle manifestazioni di prima fascia.
Così è stato alla Park and Suites Arena di Montpellier, struttura inaugurata nel 2010 e ottimizzata per regalare alla città un Centrale di tutto rispetto, quasi sempre appannaggio dei tennisti francesi con esclusione delle prime teste di serie, un campo secondario con una tribuna capiente e due campi di allenamento facilmente accessibili al pubblico.
Impegnato nell'ultimo turno di qualificazioni il bombardiere bolscevico ha però incontrato una battuta d'arresto inattesa contro lo spagnolo classe '88 ( best ranking 167) Guillermo Olazo. Il ventiquattrenne di Bilbao, attuale numero 296 delle classifiche mondiale ha infatti regalato la prima sorpresa di giornata aggiudicandosi il primo posto disponibile nel main Draw dell Open Sud de France. D'acchito l'incontro è stato subito controllato da Tursunov, che con la solita micidiale combinazione servizio e diritto ha annichilito un avversario che sembrava forse più a suo agio su una superficie lenta. Olazo, sotto di un break, ha cercato di rallentare il ritmo, andando spesso a cercare con il back il rovescio ballerino del russo.
Gli effetti non sono stati quelli voluti e Tursunov ha così chiuso facilmente per 6-1. A questo punto l'iberico anziché tentare di contenere la potenza dell'avversario ha iniziato un martellamento da fondocampo chiuso di frequente con discesa a rete. Olazo ha dimostrato un'ottima predisposizione al rapido indoor (ha addirittura dichiarato di preferirlo alla terra) conquistando la seconda frazione per 6-3 e rispondendo colpo su colpo sino al 5-5 del terzo set. Qui grazie a un paio di risposte al fulmicotone ha strappato il break che gli è valso la qualificazione.
Con lui hanno staccato il pass per il main draw anche i connazionali Arnau Brugues ai danni di un Jocelin Ouanna che sui campi di Francia ha conquistato in questi anni molti applausi ma poche vittorie e Adrian Menendez, vincitore su Schepper. In serata il derby francese tra Serra e Gicquel ha promosso il primo, bravo a imporsi 7-6 6-4.