Un tennista anonimo rilascia una lunga intervista in cui parla del fenomeno scommesse e giura: “Olaso non ha mai accettato di truccare una partita”. Ma perché nascondersi? 
David Savic è uno dei pochi tennisti squalificati a vita per scommesse

TennisBest – 19 dicembre 2013

 
In Spagna non si parla d’altro. L’investigazione di cui è oggetto Guillermo Olaso ha messo in allarme l’intero mondo del tennis: c’è il timore che da un momento all’altro possa scoppiare la bolla dei tornei minori. Sempre più fonti sostengono che il mondo di challenger e futures sia inquinato dalle scommesse illegali. Da una parte gli aggiustamenti “casarecci”, dove i giocatori si mettono d’accordo tra loro. Dall’altra le vere e proprie organizzazioni criminali, mafia russa su tutte. Il sito spagnolo Tennis Topic ha realizzato un documento esclusivo di grande valore: l’intervista con un giocatore che conosce bene Olaso e ne predica l’innocenza. Il tennista in questione ha scelto di restare anonimo, il che rende ancora più interessante la sua testimonianza, ma ne toglie anche un pizzico di credibilità. In fondo, perché nascondersi? Ecco le sue parole.
 
Qual è l’esatta misura del problema delle scommesse?
L’ITF ha grandi interessi perché fanno affari con le scommesse. Permettono di entrare a gente che manda i risultati in tutto il mondo. A volte, tocca convivire con queste persone. E magari capita di parlare dell’argomento scommesse.
 
Perché non si dà un taglio?
Non so fino a che punto ci sia convenienza a tagliare, perché ci sono grandi interessi in ballo. E non fanno nulla per migliorare i montepremi. Nei tornei futures giochi per 50 euro e non ti ripaghi nemmeno le spese. E’ normale che a volte si dica: “Per sopravvivere, magari…”
 
Quanto è sporco il tennis?
C’è abbastanza movimento. In molti tornei offrono cose di questo genere: futures, challenger e anche ATP. C’è sempre la possibilità di barare. Non ci sono controlli, non c’è limitazione per queste cose.
 
Feliciano Lopez sostiene che sia un problema impossibile da controllare perché non c’è modo di provare che un tennista ha perso volontariamente.
E’ così. E a volte puoi essere coinvolto anche se non c’entri nulla. E’ semplice. Non sempre sei al 100%, è impossibile giocando trenta settimane all’anno. Se un giorno stai male, puoi perdere. C’è tanta gente intorno e magari possono scommettere 5.000 euro contro di te, perché è facile capire se un giocatore non è al top. Ti mettono in mezzo anche se non vuoi. Una volta hanno tirato in ballo uno che fa il possibile per sopravvivere e si è trovato in mezzo a una brutta storia.
 
Comprendi chi fa queste cose?
Certo. Qualche anno fa, il tennis era un’altra cosa perché si cresceva economicamente. Oggi succede il contrario. Non tutto cresce, alcuni tornei offrono meno di 15 anni fa. Le cose vanno male dappertutto, ma non vedo nessun lavoro dove si guadagna meno di 15 anni fa. E tutto è molto più caro. Nei futures non c’è modo di sopravvivere. Nei challenger hanno leggermente aumentato i premi, ma è comunque molto dura.
 
Ti hanno mai offerto di truccare una partita?
Si, certo. Arrivano offerte da tutte le parti. Se vuoi farlo, è semplice. Ovviamente ci sono dei rischi, però te lo offrono in tutti i tipi di tornei: ATP, challenger e futures. Negli ATP, la gente sa che non c’è guadagno. Ma nei challenger e nei futures, dove i montepremi sono bassi, una semplice scommessa può permetterti di coprire un’intera stagione di spese.
 
Parlano di mafie organizzate…
Le mafie….se vai nei paesi dell’est può venire qualcuno. Di solito sono mezzi sconosciuti, gente che gira per i club. Di giocatori non ne ho visto neanche uno. E’ gente fuori dal mondo che cerca di guadagnare in questo modo.
 
Cioè, magari sei a pranzo, arriva uno sconosciuto e ti chiede di aggiustare un risultato?
Si. Magari all’improvviso ti chiama qualcuno, e ti chiede se ti interessa perdere una partita. In questi casi, bisognerebbe avvisare l’ITF, ma se lo dovessimo fare tutte le volte….
 

Si parla di cifre tra i 20.000 e i 30.000 euro per una partita aggiustata. E’ troppo?
Si.
 
Sono cifre esagerate?
Mai sentito cifre del genere. Solo nei tornei ATP, in quelli più importanti. Però è complicato, ai giocatori non conviene fare nulla per una cifra del genere. Queste cifre…sono difficili da recuperare nei tornei piccoli.
 
Succede anche in doppio?
Meno. E’ più difficile farlo, perché devono mettersi d’accordo quattro persone. Poi, nei futures il prize money dei doppi è ridicolo. Paghi un’incordatura e hai già speso tutto. Dalla semifinale alla finale c’è una differenza di 22-25 euro. Se vinci il torneo, prendi 190 euro a testa. E poi capita che l’ITF ti dia una multa se rinunci al doppio. Una volta ho detto a un supervisor che non sarei rimasto a un torneo di doppio perché avevo da pagarmi le spese e non sarei rientrato nelle spese. Chi vince per perdere denaro? Ogni partita vinta era un passivo di 100 euro.
 
I giocatori squalificati sono di secondo piano: Koellerer, Savic…
Koellerer l'hanno squalificato perché creava problemi ovunque, hanno dovuto fermarlo. Litigava con la gente, lo hanno preso per il collo…Una volta ho preso il suo stesso aereo e non aveva nessuno con cui allenarsi all’Australian Open. E’ un pazzo. Una volta l’ho affrontato e ha rotto la racchetta nel primo game. Faceva cose strane, poi ero sponsorizzato da una società di scommesse. Poi c’è stato Savic, un modesto russo, adesso Olaso…come puoi squalificare un ragazzo che ha perso soldi nella sua carriera? Un tennista che ci ha solo rimesso. Prendi i 200.000 dollari vinti da Olaso, li dividi in 10 anni, togli le spese….la verità è che è stato aiutato dai suoi genitori. Ho visto che gli hanno offerto di perdere 2-3 volte, e lui si è sempre rifiutato.
 
Hai mai visto accettare una proposta di combine?
Si, può essere che qualche volta sia successo.
 
E a Olaso?
Lui era il tipico giocatore che diceva di no. Giocava per il ranking e per divertirsi. Se la passa piuttosto bene, il suo obiettivo era salire in classifica. La gente che ha bisogno di soldi è altra. La gente lo sa e approcciano chi potrebbe non avere denaro per il torneo successivo. Ma lui non ne aveva bisogno.
 
Dicono che faceva le cose in grande.
Non so chi sia l’illuminato che ha detto questo. Olaso è un ragazzo normale, come tutti. Ho dormito con lui e lo abbiamo fatto negli hotel più economici per non spendere troppo. E’ riservato e ha fatto il giro del mondo. Quando c’è da divertirsi, ok. Ma ha anche giocato nelle gare a squadre di tutta europa. Quattro settimane fa avrebbe dovuto giocare un torneo in Gran Bretagna, ma si è infortunato lo stesso giorno e si è ritirato. Se stai bene di soldi, non vai a giocare un torneo in Gran Bretagna per fare i regali.
 
Ci hai parlato in questi giorni?
No Ci ho provato, ma non l’ho rintracciato. Forse più avanti.
 
Credi che sia innocente?
Si, di sicuro. Forse può essere stato vittima di un malinteso, ma di sicuro è innocente. Forse ha sentito un po’ di pressione ed è successo qualcosa di strano nei paesi dell’est, come il Kazakistan. Possono averlo messo sotto pressione. Magari hanno visto che aveva la febbre…non so cosa sia successo, posso solo dire che ha avuto ottime occasioni per barare e non lo ha mai fatto.
 
Il caso di Olaso è legato alle estorsioni della mafia…
Ho sentito che queste mafie sono pericolose. Se lo fai una volta, possono obbligarti ad andare avanti, però se non ci cadi mai non avrai problemi.
 
Esiste una soluzione a tutto questo?
Nei tornei ATP non c’è problema perché i montepremi sono alti e nessuno ha necessità di questo tipo. Nei futures, buona parte dei tennisti gioca per il ranking, non è il profilo di persone che cercano di guadagnare. All’inizio, investono il denaro per giocare meglio. Se migliorassero le condizioni dei futures, non credo che ci sarebbe tutto questo movimento. Oggi se vai a un future con allenatore al seguito, lo vinci e perdi ugualmente denaro.
 
Oscar Burrieza ha detto di aver visto giocatori dormire in un furgone.
Io ho dormito in uno spogliatoio. Ero a inizio carriera e non avevo soldi. E’ successo in Marocco, ma solo per una notte. La maggior parte dei tennisti perde soldi. E’ tutto un inganno. 15 anni fa il tennis era in ottime condizioni, adesso non è così.
 
Che classifica ATP ci vuole per non perdere denaro?
150 del mondo. Oltre, se non investi nulla, se viaggi senza allenatore, se scegli bene i tornei…puoi tiare avanti. Quando inizi a giocare, i genitori devono avere un bel po’ di soldi da investire, altrimenti non si riesce neanche a partire.