Il croato sta esprimendo un tennis sempre migliore, settimana dopo settimana. E' il favorito per il titolo al Queen's (ma attenzione a Muller, suo avversario in semifinale), però punta a Wimbledon: tre volte quartofinalista, non si è mai sentito così forte sull'erba. “Se esprimo il mio miglior tennis, posso giocare alla pari contro i più forti”.

Qualche settimana fa, Marin Cilic sentiva di giocare il suo miglior tennis di sempre su terra battuta. Oggi, unico top-10 indenne all'ecatombe di favoriti all'ATP 500 del Queen's, dice che sta giocando il suo miglior tennis di sempre…sull'erba. Sette anni fa, quando ad appena 21 anni centrò le semifinali all'Australian Open, molti gli pronosticarono un futuro molto importante. Per un po' non è andata così, anzi, c'è pure stata una mini-sanzione per doping nel 2013, ma i pezzi del puzzle si sono perfettamente incastrati allo Us Open 2014, quando si è aggiudicato il suo unico Slam. Cilic, che ha già vinto il Queen's nel 2012 (quando David Nalbandian fu squalificato per aver dato un calcio al box di un giudice di sedia, ferendolo accidentalmente), è favorito per il bis. In semifinale (Alle 14.15 italiane, diretta SuperTennis al termine di Federer-Khachanov) se la vedrà con Gilles Muller, recente vincitore a 's-Hertogenbosch e in serie positiva da otto partite. Ma ben pochi giocatori spaventano questo Cilic, ben deciso a fare grandi cose anche a Wimbledon. D'altra parte, la sconfitta dell'anno scorso contro Federer, quando vinse i primi due set, brucia ancora. Nei quarti ha tenuto a bada Donald Young col punteggio di 6-4 7-5. “Sto giocando molto bene sull'erba – ha detto il gigante croato – negli ultimi due mesi, la mia forma è cresciuta costantemente. E negli ultimi tre anni, a Wimbledon ho sempre giocato bene. Per tre volte di fila, ho raggiunto i quarti di finale”.

OBIETTIVO PRIMI CINQUE
Al di là del passato, c'è la sensazione che il gap tra i migliori 4-5 e tutti gli altri si stia riducendo. “Io la penso così – interviene Cilic – a volte i margini sono davvero piccoli. Nel corso della mia carriera, paragonandomi ai più forti, non sono stato capace di essere continuo come loro. Ma quando mi esprimo al meglio sono convinto di poterli affrontare alla pari. Negli ultimi 12 mesi sono migliorato, e questo mi aiuterà ad avvicinarmi ai primi cinque”. Cilic troverà Gilles Muller, contro cui ha vinto l'unico precedente, un anno e mezzo fa a Stoccarda. Da parte sua, il lussemburghese ha vinto i suoi primi due titoli ATP dopo una rincorsa di sedici anni. “Quando ho vinto a Sydney, i giorni successivi sono stati duri. Ho lavorato tanto per raggiungere questo traguardo, dopodiché mi sono domandato quali altri obiettivi potessi avere. Ho avuto bisogno di un po' di tempo per digerire il tutto, ma alla fine mi ha dato grande fiducia e credo che gli ultimi due mesi siano stati davvero buoni”. Secondo il lussemburghese, questa seconda giovinezza non sarebbe stata possibile senza l'attenta riabilitazione dopo un infortunio patito nel 2013. “Ho avuto la forza di lavorare duramente per sei mesi” ha detto Muller, oggi premiato dalla 26esima posizione. Sarà un match interessante, ma Cilic parte con i favori del pronostico. E potrebbe dire la sua anche a Wimbledon, dove in questo momento è considerato il sesto favorito. Una sua vittoria paga 17 volte la giocata. In questo momento, puntare qualcosa su di lui sembra una buona idea. Nell'altra semifinale si sfideranno Grigor Dimitrov e Feliciano Lopez.

ATP 500 QUEEN'S – Quarti di Finale
Gilles Muller (LUX) b. Sam Querrey (USA) 6-4 7-6
Marin Cilic (CRO) b. Donald Young (USA) 6-4 7-5
Grigor Dimitrov (BUL) b. Daniil Medvedev (RUS) 6-3 3-6 6-3
Feliciano Lopez (SPA) b. Tomas Berdych (CZE) 7-6 6-7 7-5