Arnaud Clement ricorre addirittura al TAS-CAS di Losanna: vuole un sontuoso riconoscimento dalla federazione francese, rea di averlo cacciato senza trasparenza e con ancora un anno di contratto. Chiesto un milione e mezzo di euro! 

Non c'è pace nel tennis francese. Mancano pochi giorni al delicato match di Coppa Davis contro il Canada, dove un team con quattro top-20 (Tsonga, Gasquet, Monfils e Simon) dovrà esorcizzare l'incubo Raonic. Per correre meno rischi possibili, Yannick Noah ha scelto di giocare a cinque fusi orari da Parigi, presso il Velodrome Amèdèe Detraux di Baie Mahault, in Guadalupa. Sarà il suo ritorno in panchina dopo 18 anni. Nell'ultimo match giocato dalla Francia, una mezza disfatta contro la Gran Bretagna, in panchina c'era Arnaud Clement. E mentre la delegazione francese, dirigenti federali compresi, si è già spostata oltre oceano, torna alla ribalta il nome dell'ex top-10. Secondo quanto ha rivelato il Journal du Dimanche, Clement avrebbe chiesto alla FFT un maxi risarcimento di 1 milione e mezzo di euro. I fatti: è stato licenziato in tronco lo scorso settembre, ma il suo contratto era ancora valido per tutto il 2016. Non sono mancate le trattative per una rescissione consensuale, ma di accordi neanche l'ombra. Ebbene, Clement avrebbe fatto ricorso addirittura al TAS di Losanna (il Tribunale Arbitrale dello Sport), massima autorità per vertenze di questo tipo. Ha potuto saltare qualsiasi passaggio all'interno della Francia perché così era previsto nel suo contratto. Nessuno sarà rimasto sorpreso dall'azione, a partire dal presidente federale Jean Gachassin, poiché Clement aveva gà manifestato le sue intenzioni. La scelta dell'ex finalista dell'Australian Open è arrivata dopo che quattro mesi di trattative non avevano avvicinato le parti.


DANNI TECNICI, MORALI E D'IMMAGINE

Secondo alcune indiscrezioni, inizialmente la FFT aveva provato a negoziare un'uscita di scena senza pagamento. La proposta è stata rispedita al mittente: il tira e molla ha portato a un'offerta massima di 400.000 euro. Clement la ritiene quasi offensiva e dopo l'ultimo rifiuto prova a dettare le condizioni. La sua richiesta al TAS parlerebbe di un milione e mezzo. E' molto difficile quantificare quanto gli spetta, poiché il capitano di Davis non ha uno stipendio fisso ma viene pagato con una percentuale degli introiti di Coppa Davis. In altre parole: più si va lontano, più si guadagna. Nel 2014 (finale) avrà guadagnato molto di più che nel 2015 (KO nei quarti contro la Gran Bretagna). Tale sistema va avanti da parecchio e che non aveva creato problemi, anche perché gli ultimi capitani avevano esaurito regolarmente i loro mandati (Guy Forget era rimasto in panchina per ben 12 anni: oggi è il nuovo direttore del Roland Garros). Nella richiesta di Clement è molto importante la componente danni, sia tecnici (aveva ancora un anno di contratto), sia morali, sia d'immagine. Tra l'altro non gli è piaciuto il modo in cui è stato fatto fuori: ha accusato la FFT di scarsa trasparenza e di aver contattato Noah senza nemmeno chiedergli un parere sulla sconfitta contro la Gran Bretagna. Tra l'altro è forte di un'affermazione di Gachassin, che a dicembre aveva ammesso che la federazione non era stata “troppo elegante” nei suoi confronti. Si è guardato bene dal ripeterlo in merito al licenziamento di Gilbert Ysern, silurato dal doppio incarico di direttore generale e di direttore del Roland Garros.