WIMBLEDON – Flavia Pennetta butta via il primo set contro la Flipkens e sfumano i quarti di finale ai Championships. Le capiterà un'altra occasione del genere?
Flavia Pennetta si è arresa per la terza volta agli ottavi di Wimbledon
Di Lorenzo Cazzaniga – 1 luglio 2013
La fortuna bisogna meritarsela e, francamente, Flavia Pennetta non se l’è meritata. L’erba scivolosa dei primi giorni le aveva tolto di mezzo Victoria Azarenka, contro la quale una più che ottimista Pennetta, avrebbe avuto “Solo un 30% di chance di vincere”. Invece si è ritrovata una Cornet al terzo turno e una Kirsten Flipkens negli ottavi. Roba da accendere due ceri alla (meravigliosa) Chiesa di San Giacomo. Invece la Pennetta ha sprecato l’occasione di una rinascita più veloce del previsto, dopo un annetto di assenza per i noti problemi al polso. In un primo set da ciapano, come amano dire dalle parti di San Siro, la Pennetta era riuscita tre volte ad andare avanti di un break, sprecando due turni di servizio con i quali avrebbe potuto chiudere il set. La Flipkens ha un gioco più adatto ai prati, per via di un back di rovescio che, senza essere quello della Graf, obbliga a vivi piegamenti e ad un’attitudine verso la rete atipica per una donna. Tuttavia, regala non poco e non ha certo potenza da lasciarti ferma. Preso però coraggio dal mancato KO della bella Flavia, la Flipkens ha cominciato a farsi sempre più aggressiva, a spingere col diritto e cercare sempre più la via del net (14 punti su 19 discese a fine match). Il secondo set è stato un calvario: sotto di due break ma soprattutto incapace di prendere l’iniziativa dello scambio, la Pennetta ha sfruttato una steccata per tornar su di un break prima di cedere, a zero, l’ultimo turno di battuta.
Flavia ha mostrato (e confermato) tutte le sue qualità (buon fisico, una certa regolarità, colpi solidi) e i suoi difetti (seconda troppo debole, gioco monocorde, pochissime variazioni, compresa quella palla corta che, ante-infortunio, era diventata un’arma importante nel suo repertorio): un ottavo di finale Slam offre fiducia ma una sconfitta come questa brucia parecchio. Per una giocatrice che dubito possa tornare là dove è stata (prima top azzurra di sempre), al fine carriera dovrebbe chiedere soprattutto exploit importanti. La prima chance non l’ha giocata granché bene. Speriamo ve ne siano altre. Per quanto riguarda la Flipkens, giocherà nei quarti contro Petra Kvitova che ha vinto in due set contro la Suarez Navarro, dimostrando una forma preoccupante (per le sue avversarie) e diventando la favorita per un posto in finale contro Serena Williams. La Flipkens crescerà ancora in classifica: non diventerà una top player come mi predisse da junior Luca Appino, che per una volta prese un granchio, dopo tante scommesse azzeccate su giocatori junior diventati poi fenomeni. Però, in un tennis femminile dove trovano spazio tante peones, un posto da top 20 a fine stagione non dovrebbe sfuggirle.
WIMBLEDON DONNE – OTTAVI DI FINALE
Kirsten Flipkens (BEL) b. Flavia Pennetta (ITA) 7-6 6-3
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...