Sarà l’ex campionessa di tennis a rappresentare gli Stati Uniti nelle prossime Olimpiadi invernali russe. Una sfida a Putin… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Probabilmente c'è molta più politica che sport in questa decisione, ma la notizia è che Billie Jean King rappresenterà gli Stati Uniti nelle prossime Olimpiadi invernali che si terranno a Sochi, in Russia. Sarà lei a "fare le veci" del presidente degli Stati Uniti Barack Obama alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali il 7 febbraio prossimo.

 

Si tratta certo di un riconoscimento importante per una grande campionessa di tennis e per il nostro sport in generale, ma la scelta di Obama è stata, piuttosto, un "affronto" indiretto al "collega" Vladimir Putin. Billie Jean King è infatti, da anni, un'icona del movimento gay. Una teoria confermata da altri due fatti: l'assenza dell'inquilino della Casa Bianca in un'occasione ufficiale di tale portata e la scelta, sempre da parte degli americani, di incaricare Caitlin Cahow, giocatrice di hockey su ghiaccio lesbica come rappresentante nazionale nella cerimonia di chiusura. A guidare la rappresentanza americana, Janet Napolitano, ex segretario della Sicurezza Interna, oggi presidente dell'Universita' della California.

 

In più di un'occasione Obama ha fatto capire di non gradire quella che ritiene una discriminazione sessuale a suo dire in atto nella Russia di Putin. Per questo la scelta di farsi rappresentare da King appare come una mossa politica volta a "sfidare" il collega russo…

 

Nata il 22 novembre del 1943 a Long Beach in California, Billie Jean King in carriera 67 titoli in singolare tra cui 7 Slam. Il suo anno d'oro fu senz'altro il 1972 quando trionfò al Roland Garros a Wimbledon e agli US Open.