Nuria Llagostera Vives potrebbe dedicarsi al paddle
Un paio d'anni fa, nell'indifferenza generale, Nuria Llagostera Vives fu squalificata due anni per doping. Le trovarono uno stimolante durante il torneo di Stanford e le comminarono il massimo della pena. Lei provò a difendersi, poi annunciò il ritiro. Un mese fa è scaduta la sanzione, ma la spagnola non ha nessuna intenzione di tornare. "Non voglio perdere tempo nè denaro in questo tentativo perché non ho la classifica e nemmeno la voglia. Non credo sia il caso di mendicare una wild card nei tornei ITF. La mia carriera è finita con la squalifica – ha detto in un'intervista con Marca – Certo, non è bello sapere che qualcuno possa ricordarmi come la tennista dopata, ma le persone a cui tengo sanno come sono andate le cose. Ho raccontato la mia verità ma nessuno mi ha creduto: la quantità che mi hanno trovato in corpo era talmente bassa che era impossibile pensare che volessi barare. E' stato brutto, perchè c'è gente che prende di tutto". Tra l'altro aveva già smesso si giocare in singolare e si dedicava soltanto al doppio. Adesso Nuria può riprendere ad allenarsi e non esclude di poter tornare nel tennis nelle vesti di coach. "Però adesso potrei dedicarmi al paddle, mi hanno già detto di provare le qualificazioni in qualche torneo". Un paio d'anni fa, nell'indifferenza generale, Nuria Llagostera Vives fu squalificata due anni per doping. Le trovarono uno stimolante durante il torneo di Stanford e le comminarono il massimo della pena. Lei provò a difendersi, poi annunciò il ritiro. Un mese fa è scaduta la sanzione, ma la spagnola non ha nessuna intenzione di tornare. "Non voglio perdere tempo nè denaro in questo tentativo perché non ho la classifica e nemmeno la voglia. Non credo sia il caso di mendicare una wild card nei tornei ITF. La mia carriera è finita con la squalifica – ha detto in un'intervista con Marca – Certo, non è bello sapere che qualcuno possa ricordarmi come la tennista dopata, ma le persone a cui tengo sanno come sono andate le cose. Ho raccontato la mia verità ma nessuno mi ha creduto: la quantità che mi hanno trovato in corpo era talmente bassa che era impossibile pensare che volessi barare. E' stato brutto, perchè c'è gente che prende di tutto". Tra l'altro aveva già smesso si giocare in singolare e si dedicava soltanto al doppio. Adesso Nuria può riprendere ad allenarsi e non esclude di poter tornare nel tennis nelle vesti di coach. "Però adesso potrei dedicarmi al paddle, mi hanno già detto di provare le qualificazioni in qualche torneo".